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ECONOMIA

Contributi a imprese agricole e agrituristiche: domande dal 15 gennaio

La Regione Liguria aprirà il prossimo 15 gennaio il bando finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 destinato alle imprese agricole liguri che desiderano fare multifunzionalità. Si tratta della misura 6.4. (2 a) del PSR “Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole” e rispetto a tutti i bandi di misure strutturali, il bando – spiega Coldiretti Liguria – differisce in quanto non è a graduatoria ma è a sportello e quindi viene premiato chi presenta un progetto che, oltre ad avere un buon punteggio e può accedere ai “cassetti più alti” (quelli che contengono più risorse) e chi arriva anche prima in ordine di tempo.

Queste le prossime finestre di apertura del bando e le relative dotazioni finanziarie: dal 15 gennaio al 15 marzo 2018 (2 milioni di euro di contributi); dal 15 gennaio al 15 marzo 2019 (1 milione di euro) e dal 15 gennaio al 16 marzo 2020 (1 milione di euro).

Gli investimenti ammissibili sono i seguenti: opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti;  realizzazione o adeguamenti degli impianti igienico sanitari o tecnologico funzionali; sistemazioni di aree esterne da destinare a piazzole per la sosta di tende, roulottes e caravan; realizzazione di strutture sportive; realizzazioni di percorsi sportivi, escursionistici o ricreativi all’interno dell’azienda agricola; creazione dei servizi igienici per gli agricampeggi e le fattorie didattiche; realizzazioni di percorsi didattici; acquisto di nuovi macchinari e attrezzature; acquisto di programmi informatici.

Gli investimenti destinati al miglioramento dell’ospitalità aziendale, ovvero per le aziende agrituristiche già in attività, sono ammissibili esclusivamente se migliorano la qualità dell’offerta turistica, cioè se comportano l’aumento del punteggio della classificazione degli agriturismi.

Il sostegno è pari al 50% della spesa ammissibile. Gli aiuti sono concessi nei limiti del regime “de minimis”, vale a dire che non si possono prendere contributi per una cifra superiore ai 200.000 euro nell’arco dell’ultimo triennio.

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