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ATTUALITÀ

Cos’è la dislessia?

Dislessia. E’ un disturbo neurologico, non è una patologia o lesione, si chiama neuro diversità. Riguarda la difficoltà di relazionare in capacità logiche, matematica, leggere, apprendere, ricordare quanto si è letto, scrivere, disegnare, comunicare. Migliaia sono i bambini in Italia che ne sono colpiti Il (Miur) Ministero dell’Istruzione si interessa di più dal 2010, per individuare questo disturbo, per portare aiuto. Il disturbo pare legato a disagio sociale, spesso coincide con l’arrivo di ragazzi da altre realtà, con difficoltà di inserimento. Dal 2010 al 2016 i casi individuati, certificati nel nostro Paese risultano 140.000, sono saliti da 0.8 a 2% nella Scuola Primaria, dal 1,6 a 5,4% nella Media e da 0,6 a 4% nelle Superiori e risultano geograficamente ripartiti: 5% al Nord Ovest, 3,3% al Nord Est, 1,4% al Sud. E’ stato fatto un grande sforzo, ma non sempre però i conti tornano. Non è facile venirne a capo, ma spesso è una scelta di comodo, per non approfondire sin dalla prima infanzia I motivi sono molteplici: gli esiti dell’esame arrivano dopo 13 mesi al Nord dove la situazione è migliore, e al Sud si registra il maggior numero di abbandoni, circa il 40% non è arrivato al diploma, è più facile anche per la Scuola dire, sarà anche un modo di dire, è pigro, non ne ha voglia La difficoltà a fare conti, pare un po’ derivi dal fatto che una volta si insisteva sulla tavola pitagorica, sul pallottoliere, sulle tabelline (si ricordano anche da grandi), per la scrittura non ne siamo più capaci, i corsivi che cosa sono, non si usa più, anche se una volta erano la base della vecchia Scuola. Tutto è imperniato sulla video scrittura, sul tablet : La Fondazione Tim a questo proposito è l’unico ente privato che ha attivato una piattaforma per studiare, individuare precocemente, anche prima della Scuola il disturbo.

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