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POLITICA

Elezioni presidenziali fra alchimie e dichiarazioni

Ultimo scrutinio per la maggioranza di due terzi

E’ terminato  lo scrutinio della terza votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, in questo terzo giorno di convocazione dei grandi elettori: Parlamento e Rappresentanti regionali. Ancora risultati nulli, con le schede bianche di nuovo maggioritarie e con un numero significativo di voti al Presidente uscente Mattarella ed a Guido Crosetto, esponente di Fratelli d’Italia e tra i fondatori di tale partito. Oggi è l’ultima giornata in cui è richiesta la maggioranza dei due terzi dei votanti  – 673 – per l’elezione; da domani la maggioranza qualifica è l’assoluta – 505 voti – .

La rosa di nomi proposta dal Centro-destra è stata bruciata; mi permetto un’unica osservazione: Marcello Pera,  Carlo Nordio, Letizia Moratti sono personalità di spicco in ambito culturale, politico, imprenditoriale, giuridico, niente da ribattere, ma è il “pulpito” da cui è stata annunciata la proposta che è incrinato; ed è infatti Salvini ad aver  affermato che, dopo decenni di candidati a sinistra – non so in ogni caso quanto lo fossero Scalfaro, Ciampi e lo stesso Presidente uscente Mattarella -, potrebbe e dovrebbe toccare ad esponenti di area liberal-conservatrice, che sarebbe anche giusto per carità, ma detto da Salvini è forse un po’ una pretesa; il leader della Lega, senza voler esprimere alcun giudizio su di lui, più volte ha preso posizioni azzardate, esagerate, che hanno fatto discutere e dubitare: Salvini è più noto per essere un sovranista, un critico delle politiche dell’Unione Europea, a volte un radicale un po’ provocatore; sentire da lui rivendicare parentele che sinora, e sottolineo sinora, non aveva, riduce anche la credibilità della proposta! Dalla parte del Centro-sinistra nebbia, dinieghi, arroccamenti su posizioni che non si capisce quali siano di preciso; l’unico a dimostrare una certa dinamicità ed a muoversi concretamente è Matteo Renzi, che ha già calato qualche asso.

Per il momento non si notano altro che intrighi ed alchimie, il cui significato sfugge; alla fine si dovrà pur eleggere il Presidente della Repubblica e forse tanti si chiederanno se non si poteva arrivare subito al risultato! “Cose da prima repubblica” direbbe qualcuno, non io, che, come già affermato altre volte sostengo fermamente che non vi è più “prima repubblica” della seconda!!

 

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