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Due Chiacchiere con l' Arte

Enrica Francesca Farina

 

E un’emozione sincera quella che ci accoglie fin dalle prime pa- role scambiate, una timidezza mista a imbarazzo, quello di chi crede di “non essere all’altezza”, che è un sentimento bellissimo, in realtà, quando corrisponde, come in questo caso, al mettere in costante dubbio non le proprie emozioni o le proprie esperienze, ma le forme con cui esse vogliamo prendano luce. Questo diven- ta il canale preferenziale per non fermarsi mai, per accarezzare in continuazione il proprio animo, cercando di levigarlo dalle aspe rità del vivere e trasformare i trucioli caduti in vita, in poesia..

Biografia

Sono nata a Pavia il 12 luglio 1965 e abito a Garlasco con mio marito, Angelo.

Ho frequentato a Pavia un corso biennale di applicata ai servizi amministrativi e ho lavorato per lungo tempo in studi legali di Vigevano, occupandomi principalmente di pratiche di recupero credito.

Le mie prime poesie risalgono a quando ero bambina ma dopo l’adolescenza ho smesso di scrivere, riprendendo alla fine del’97.

Nel 2022 ho pubblicato una raccolta di poesie dal titolo “Ignote stelle” con la casa Editrice Albatros Il Filo, nella collana NuoveVoci Le Piume.

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Concorsi letterari:

Milano, 24.09.2000, Premio Letterario Nazionale’99 Editrice H.S. Cav. Helèna Solaris

Diploma di merito e targa, 1° Speciale Giuria.

Pontedera, 14.11.1999, Concorso Letterario Internazionale “Giovanni Gronchi”, 13° Edizione

Diploma di merito e medaglia commemorativa di Pontedera, poesia inedita finalista.

Mentana, 18.10.1999, Premio Nazionale di Poesia “Arturo Massimi” III Edizione

Attestato di partecipazione, 2° assoluto nella poesia edita.

Milano, 17.10.1999, Premio Letterario Nazionale ’98 Editrice H.S. Cav. Helèna Solaris.

Diploma di merito, 2° d’Onore.

Salerno, 30.09.1999, Premio Internazionale Artistico-Letterario “La Piazzetta”

Diploma di partecipazione Sez. Poesia, 3° premio della Presidenza.

Mortara, 24.09.1999, Circolo Culturale Lom. “Giancarlo Costa”– XXXIII Premio Naz.le di Poesia

Segnalazione d’onore della Giuria, Sezione “Nazionale” Poesia a tema libero; medaglia d’argento.

Bolognetta, 04.07.1999, Accademia Internazionale Arte Lettere Scienze Dafni

Diploma e targa di partecipazione Sez. Poesia, 1° Speciale Giuria Finalista.

Nizza, 19.04.1999, Grand Trophée Ville de Nice 1999

Diploma e targa d’onore, Remise a l’ Prix, 2° Poesia.

Pubblicazioni:

2022, “Ignote stelle”, Casa Ed. Albatros Il Filo.

1999, “L’Umana Misericordia da Sette sue Opere Confortate”, autori vari, Casa Ed. H.S. Solaris.

1998, “I sette doni che della vita testimoniano il suo incanto”, autori vari, Casa Ed. H.S. Solaris.

Domande

Quale Poeta l’ha aiutata ad amare la poesia, per leggerla e poi poterla scrivere?

Il realtà ho iniziato a scrivere quando ero una bambina, come se tenessi un diario delle mie emozioni, senza avere dei modelli ai quali ispirarmi.

Tra gli autori del’900 che preferisco mi limito a citare Ungaretti, Levi e Brecht, ma le mie

letture sono trasversali per epoca e genere per poter riflettere su temi lontani dalla mia esperienza personale.

Dove possiamo trovare questo libro?

Il libro si può ordinare in tutte le librerie e nei maggiori store on line come Amazon o Feltrinelli. Anticipo ai lettori un paio di poesie:

Ignote stelle (03.06.1999)

A sé mi attrae

un cielo

da ignote stelle

popolato.

Tace la tua voce (senza data, 2000)

Invano mendica pace

il tuo perenne calvario.

Fino a quando sopporterai,

fino a quando?

Intanto cresce la notte

e la tua voce ancora tace.

Ha in programma un nuovo libro?

Ho già preparato una nuova raccolta di poesie che comprende molti testi recenti, e mi auguro di poterla pubblicare a breve. Dedico ai lettori una breve poesia, scritta quest’anno:

Luce sommersa (07.06.2023)

Brilliamo

di luce sommersa

increduli

di tanta bellezza.

Quali sono le tematiche che ha a cuore e di cui parla nelle sue poesie?

Le mie poesie parlano in gran parte della mia vita, di stati d’animo che mi hanno condizionato a lungo come la sofferenza per la perdita di una persona cara e la solitudine.

Questo percorso mi ha aiutato comunque ad andare oltre al racconto autobiografico, ad esempio nella poesia Ciascuno vegli su sé stesso del 2004 rifletto sulla necessità di essere consapevoli e responsabili dei nostri pensieri, che poi si traducono in azioni.

Fare il poeta nel 2023 che senso ha?

Un poeta non esercita un mestiere e non interpreta un ruolo nella società.

E’ una persona che ha bisogno di scrivere per realizzarsi completamente, a prescindere dal fatto che la sua opera diventi pubblica.

Dal mio punto di vista un poeta è sempre debitore verso chi lo ascolta e gli consente così di sentirsi accettato.

Come aiutare i giovani nella lettura della poesia?

Consiglierei di leggere un libro di poesie come se si ascoltassero le confidenze di una persona sconosciuta.

L’ascolto significa accoglimento dell’altro e a volte permette di scoprire un’affinità di pensieri e sentimenti che ci fa sentire meno soli.

Vorrei salutare i lettori con una poesia che è un augurio per il futuro:

Una speranza (15.11.12)

Forse è il momento

d’invocare una speranza,

fiamma che scalda e non mi consuma.

Di Manuela Montemezzani 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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