Incontro speciale alla Libreria Ubik di Savona, con lo scrittore Enrico Palandri per la presentazione del suo ultimo romanzo “L’inventore di se stesso”, edito da Bompiani. Con cordiale e a tratti pudica gentilezza, lo scrittore veneziano ha risposto alle domande della moderatrice Renata Barberis e del pubblico, rivelando con grande sensibilità, le scintille inventive e le ragioni del cuore che hanno dato vita ai personaggi intorno ai quali si dipana una vicenda che parla “di famiglia, di nobiltà antica….di una Venezia e un oriente leggendari”: Gregorio Licudis, anziano e rinomato professore, uomo potente e a tratti distante, custode di un segreto molto doloroso , spasmodicamente devoto al proprio avo precettore di Pietro il Grande, caparbio nello imporre il suo nome al nipotino appena nato; la moglie Sylvia, figura lievemente accennata ma impercettibilmente presente in tutta la narrazione ; il figlio Sergio, che amministra i beni del suocero, impegnato a ricercare le proprie origini, le radici sotterranee e a crearne nuove, aeree, proiettate nel futuro. In una atmosfera da subito informale e intima col pubblico presente, Enrico Palandri racconta e si racconta con generosità, in un continuo rincorrersi di echi e similitudini con la propria famiglia . Parla di suo padre , generale di stato, morto proprio durante l inizio della stesura del romanzo, del suo essere figlio, dell’ essere padre a sua volta, ribadisce con passione l’importanza e l’urgenza, nei rapporti umani e famigliari, di scardinare qualsivoglia sovrastruttura preconcetta che ci definisce nei confronti del mondo per ritrovare un senso più autentico di se stessi, imparando a conoscere e a proteggere il dolore dell’ altro… “in un continuo esercizio di amore”. . Nato a Venezia nel 1956, lo scrittore e traduttore italiano, dopo aver esordito nel 1979 con Boccalone, ha collaborato nel 1986 con Marco Bellocchio alla scrittura de “ Il Diavolo in corpo” . Ha pubblicato sei romanzi: Le pietre e il sale (1986), La via del ritorno(1990), Le colpevoli ambiguità di Herbert Markus (1997), Angela prende il volo(2000), L’altra sera(2003), I fratelli minori (2010). A questi romanzi vanno aggiunti diversi racconti pubblicati sui giornali e riviste raccolti in buona parte nel volume Allegro fantastico (1993).Ha pubblicato inoltre due ballate in versi: La strega mia amica 1986) e Orfeo a teatro ( 2007) e ha tradotto in italiano Eudora Welty, Robert McLiam Wilson e i fratelli George e Weedon Grossmith.
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