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Euro 2024, cosa aspettarsi dalla Nazionale di Spalletti

Verso i prossimi campionali europei

Tutti sappiamo quello che è successo nel corso dell’ultima stagione estiva. Non c’è stato solamente il boom del campionato arabo, con tanti campionati che sono migrati verso quel torneo, attirati inevitabilmente dalle offerte faraoniche in quanto a stipendi.

Ci sono state tante altre novità, che hanno riguardato ad esempio la Nazionale italiana. Il rapporto con il ct Roberto Mancini si è infatti interrotto in maniera decisamente brusca. Nessuno si attendeva un epilogo del genere, come sottolineato anche nell’articolo dell’Insider di Betway, pubblicatdalla redazione della pagina dello sport di Betway. Ora, però, in sella al ruolo di commissario tecnico azzurro c’è Luciano Spalletti, che arriva carico dall’esperienza di successo vissuta a Napoli e vuole a tutti i costi riportare in alto anche la Nazionale italiana. Il primo obiettivo è certamente quello legato alla qualificazione a Euro 2024.

Due sfide molto importanti in vista per l’Italia

È abbastanza facile intuire come le due partite che attendono l’Italia rappresentino una sorta di spartiacque per il cammino azzurro verso i prossimi Campionati Europei. Si tratta di due match che segneranno il destino degli azzurri in tal senso. La prima sfida è quella che vedrà impegnata l’Italia contro Malta il prossimo 14 ottobre, e poi ci sarà il big match contro l’Inghilterra tre giorni più tardi.

Un solo risultato è ammissibile contro Malta, magari anche con un bottino di reti piuttosto largo, mentre poi servirà una vera e propria impresa per andare a vincere a Wembley. Una vittoria contro l’Inghilterra servirebbe a mettere più pressione possibile all’Ucraina, la nazionale con cui gli azzurri si giocano l’accesso a Euro 2024.

Il parere di Filippo Galli sulla Nazionale

Anche Filippo Galli ha voluto dire la sua sugli azzurri, nel corso di un’interessante chiacchierata con un altro grande ex della Nazionale, ovvero Fulvio Collovati. Per l’ex portiere del Milan, la decisione di assumere Luciano Spalletti alla guida della Nazionale era la migliore che poteva fare la Federazione. Il percorso dell’ex tecnico dell’Udinese nelle squadre di club è stato sempre di crescita, trovando la sua definitiva consacrazione prima con la vittoria dello scudetto dopo tanti anni a Napoli, e poi con l’approdo sulla panchina azzurra.

È facile intuire come chi allena in Nazionale abbia più difficoltà a lasciare la sua impronta tattica su una squadra, rispetto a quanto avviene in una squadra di club, ma Spalletti ha già dimostrato diversi risultati in tal senso. Il poco tempo per lavorare con la squadra è senza dubbio uno svantaggio, ma Filippo Galli mostra grande fiducia nei confronti del nuovo corso con Spalletti. Insomma, l’Italia tornerà senz’altro a garantire un buon gioco e fare risultati.

Per quanto riguarda il percorso di qualificazione dell’Italia ai prossimi Europei, Galli è convinto che alla fine la nostra Nazionale riuscirà a qualificarsi, pur con tutti i problemi annosi che attanagliano il calcio italiano. La speranza e la convinzione che l’Italia possa qualificarsi coincidono, anche se è chiaro che, intanto, serve che la Federazione compia dei passi significativi per l’evoluzione del calcio italiano, ad esempio con il progetto legato alle seconde squadre Under 23. Il fatto, secondo Galli, che a questo progetto abbiano aderito per ora solo Atalanta e Juventus la dice lunga su quanti passi in avanti debba fare il calcio italiano ancora.

Insomma, servirebbe un deciso cambio di marcia anche da questo punto di vista. Manca probabilmente la mentalità e la cultura del cambiamento in tante altre squadre, che forse non riescono a capire a fondo l’importanza per i giovani calciatori di provare a confrontarsi con un calcio già evidentemente adulto, in maniera tale poi da formarsi ed essere più pronti per il debutto in prima squadra.

 

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