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ATTUALITÀ

Ferrovie: disagi e malumori tra i pendolari della linea Ventimiglia Genova

Sono stati segnalati ancora disagi, per i pendolari in viaggio da Savona a Genova: stamattina il treno regionale n.11225 non era formato dal solito elettrotreno “Vivalto”, di eccellente comfort, ma sostituito da un convoglio più ridotto. Da Varazze, in direzione di Genova, i passeggeri hanno avuto difficoltà a salire ed a riuscire a trovare un posto per non dire una sistemazione; altre difficoltà per salire e scendere dal treno , nelle varie stazioni, provocando un ritardo di venti minuti. “Gli utenti erano inferociti”, ci informa un pendolare “eccellente”, nostro collaboratore. Quest’ultimo inconveniente si aggiunge ad una serie di proteste e di segnalazioni di disagi da parte di molti pendolari. Dal guasto alla linea elettrica verificatosi a causa dell’ultimo temporale agli incessanti ritardi dei giorni successivi.

I pendolari lamentano ritardi, stazioni come “cattedrali nel deserto” o poco funzionali, infiltrazioni nelle strutture e carrozze in condizioni  precarie, anche se non è sempre così e, ripetiamo, i treni della serie “Vivalto” presentano standard elevati al pari dei migliori treni per pendolari d’Europa.

Comunque  i passeggeri della linea Genova-Ventimiglia, con ragione, si sono rivolti ai vertici delle Ferrovie.

Afferma Sebastiano Lopes del comitato Pendolari: “Ieri i Comitati hanno ricevuto una lettera dal responsabile FS per i rapporti con le associazioni. Ci dicono di essere addolorati per le nostre proteste e ci invitano a visitare i mirabolanti nuovi treni esposti a De Ferraris!” -Si tratta dei nuovi convogli che entreranno in servizio a seguito degli accordi con la Regione Liguria, n.d.r.-

La risposta di FS non è stata gradita dai pendolari che minacciano addirittura di inscenare proteste presso l’esposizione dei prototipi dei nuovi elettrotreni.

A parte le esagerazioni ed i guasti accidentali che possono verificarsi, sembra veramente che Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana facciamo tutto il possibile per rendersi invise nei riguardi degli utenti più numerosi, che sono i pendolari; oltre a rovinare la propria immagine le due società si coprono di discredito ed a volte di ridicolo, con taluni, a volte assurdi, malfunzionamenti e le stazioni, nuove, ma in balia di se stesse ne sono un esempio! Non rimediare, e pervicacemente, agli inconvenienti ricorrrenti, mette in ombra i miglioramenti che sono effettivamente stati attuati, come le riustrutturazioni delle stazioni, sempre in corso, e gonfia a dismisura gli atteggiamenti “disfattisti”!

 

 

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