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CRONACA

Funivie, quale futuro per i vagonetti?

Patata bollente in mano al commissariato, quello piacentino, per la decisione in merito al futuro dei “vagonetti”, quasi un simbolo dell’ industria savonese. Da quando alcuni tralicci di sostegno, sono crollati, anche a causa della scarsa manutenzione, durante gli anni di lavoro, non trasportano più la merce, il carbone, all’Italiana Coke, a Cairo Montenotte. Non sono stati più ripristinati. Si è ritenuto che non sarebbero più funzionali. Che l’impatto con la locazione risulta dannoso. Che il trasporto del materiale non è a norma e non rispetta le normative antinquinamento. Gli ecologisti gioiscono. Ma, probabilmente, non si sono posti il problema di come il carbone arriva alla fabbrica. Tramite i Tir. Tir che percorrono la strada, seminando inquinamento, non solo dai gas di scarico, ma con residui che finiscono sull’asfalto. E mi venite a parlare di inquinamento paesaggistico, che deturpa la fotografia di un paesaggio tra terra e mare. Il problema vero è che qualcuno ha interesse a far lavorare gli autotrasportatori, fregandosene dei dipendenti delle Funivie SpA, che rischiano il licenziamento.

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