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Genova, premiati i nuovi Ufficiali e Cavalieri

Grande partecipazione e commozione per la celebrazione del 76° anniversario della fondazione della Repubblica; nell’occasione sono state consegnate otto onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica agli insigniti che si sono distinti nella società: Claudio Puppo, con il titolo di ufficiale (vicepresidente nazionale dell’Associazione Anglat), Massimo Bisca (presidente provinciale Anpi), Claudio Borzone (capo reparto del corpo nazionale dei vigili del fuoco, capo distaccamento a Genova Est), Gabriella Bruzzone (viceprefetto della prefettura di Genova), Filippo Inserra (sottufficiale dell’esercito), Dino Passano (capo squadra esperto del corpo nazionale dei vigili del fuoco), Stefano Piccolo (viceprefetto della prefettura di Genova) con il titolo di cavalieri. Il prefetto Renato Franceschelli ha consegnato, inoltre, la medaglia d’onore, istituita dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296, conferita ai cittadini italiani, sia militari che civili, deportati o internati nei lager nazisti durante il secondo conflitto mondiale, e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, ai sensi della legge 27.12.2006 n. 296. Le medaglie sono state concesse alla memoria dei deportati di seguito indicati: Attilio Aportis (internato a Stalag II Neubrandenburg, Germania), Colombo Bursani (internato a Linz Donau), Massimo Delfante (internato a Kaiser Steinbruck XVII A, Vienna, Off lager 366 Siedlec, Polonia, Witzendorf, Germania e Hannover) e Matteo Pietro Ivaldi (internato a Stettino Luckenwalde).

“Sono passati 76 anni dal voto referendario che trasformò l’Italia in una repubblica”, recita il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “e la nostra Costituzione è una base sicura per una nuova comunità. Il nostro Paese deve avere un programma in cui sono presenti pace, libertà, uguaglianza e solidarietà e la Nazione si è trovata unita agli ideali che fondano la Repubblica anche in vista della situazione internazionale; tutti gli amministratori devono adempiere ai loro incarichi con spirito di servizio e trovando soluzioni efficaci e veloci ai problemi che di volta in volta si trovano ad affrontare. I profughi ucraini sono stati accolti bene e ringrazio tutte le realtà coinvolte; 30 anni fa l’Italia ha firmato il trattato di Maastricht, tappa importante del processo comunitario . E’fondamentale attuare il PNRR coinvolgendo tutti nello sviluppo senza dimenticare che è un’occasione importante per attuare riforme durature; il ruolo dei prefetti è quello di attori a favore della coesione sociale rendendo cruciale il confronto con gli enti locali, interlocutori fondamentali per le emergenze che coinvolgono la società civile”.

Parole simili da parte di Sua Eccellenza il Prefetto di Genova Renato Franceschelli :”Saluto i presenti dicendo che sono contento di tornare a celebrare questa festa due anni dopo lo stop dovuto alla pandemia; quella del Presidente Mattarella è una figura importante che richiama tutti a dare il massimo nel proprio ruolo per dare risposte in linea con la Costituzione. I valori repubblicani devono essere presenti in tutti noi e la Costituzione ha diritti e doveri; in tanti articoli è presente la parola Repubblica e l’articolo 114 è molto importante. Ogni ente lavora per l’interesse collettivo e lo Stato, il Comune e la Regione, spesso, vengono maggiormente considerati rispetto alla Repubblica ma tutti devono lavorare insieme; io sono a servizio della Repubblica in uno spirito di condivisione ed inclusione rispondendo ai bisogni di ogni ente; i diritti devono essere espressi nel rispetto delle regole e delle libertà riconosciute. Questo è un territorio difficile ma dialogo molto bene con tutte le realtà locali e nonostante le difficoltà economiche e sociali dovute alla guerra e alla pandemia occorre coesione. Quella del PNRR è un’importante opportunità che permette di risolvere vecchi problemi ma tutti noi dobbiamo lavorare tutelando la legalità; alcune persone che si sono distinte sono state premiate con le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica non dimenticando le Medaglie d’Onore alle famiglie degli internati, un minino riconoscimento rispetto alle sofferenze patite. Tutto questo è molto importante per Genova e sono convinto che valga la pena lottare per la Repubblica”.

“Questa è stata una bella cerimonia che è tornata dopo due anni di assenza e sono contento di vedere molte persone”, afferma il presidente Giovanni Toti, “senza dimenticare che la Repubblica riguarda tutti noi e la Costituzione è una carta che unisce gli italiani”.

“Quella che si è celebrata è una giornata importante perchè le diverse autorità e le amministrazioni locali devono coordinarsi con lo Stato”, evidenzia il sindaco di Genova Marco Bucci, “ricordando che tutto questo è un bellissimo messaggio per avere un Paese unito”.

“Sono emozionato perchè il mio lavoro è quello di aiutare gli altri; dedico questo riconoscimento a tutti i disabili che ogni giorno affrontano grandi difficoltà. La politica ligure ci ascolta e la città di Genova è abbastanza accessibile ma le famiglie sono troppo sole; abbiamo ancora 1200 bambini non ancora visitati e privi di diagnosi poichè manca un neuropsichiatra infantile e l’Asl, in collaborazione con la regione, ci sta lavorando. Dedico questa giornata a tutti i genitori che hanno figli affetti da disabilità che ogni giorno affrontano sfide importanti”, conclude Claudio Puppo.

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