Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Gioco pubblico, cresce l’impatto della filiera illegale

Oltre 400 i soggetti verbalizzati, per un totale di 17 denunce solo nel periodo tra 2022 e 2023. Questo, in cifre, l’impegno della Guardia di Finanza della Liguria contro il gioco illegale, uno dei settori che impegna maggiormente le forze dell’ordine, protagoniste di oltre 20 mila interventi ispettivi e più di 2 mila indagini nella regione, con l’obiettivo di contrastare gli illeciti economico finanziari, nonché le infiltrazioni della criminalità organizzata.

Una battaglia a tutto campo soprattutto contro il gioco nero, un argomento tornato particolarmente in auge dopo lo scandalo del calcioscommesse che ha visto coinvolti giocatori di prima fascia come Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, un caso che ha giustamente suscitato attenzione e riacceso i riflettori. Focus della questione, infatti, è l’incapacità da parte degli utenti di distinguere le piattaforme legali da quelle illegali, come ha sottolineato Giulio Coraggio, partner e location head del dipartimento di Intellectual Property & Technology dello studio legale DLA Piper in Italia

“Oggi, il gioco illegale muove una cifra di oltre 25 miliardi di euro, più del doppio rispetto al gettito erariale del gambling pubblico, che vale 11 miliardi di euro ogni anno. “Il grande danno del gioco illegale, infatti, è proprio questo: togliere linfa vitale al settore pubblico, colpendo al tempo stesso la filiera controllata, trasparente e sicura ma anche le casse dello stato”, ci spiega Rinaldi della redazione di Casinosicuro.it.

Interessante è anche l’analisi sulle origini di questo pericoloso ritorno del gioco illegale, con molti esperti che guardano sia alle motivazioni di livello normativo sia a questioni relative ai problemi di comunicazione. È quanto viene approfondito dal volume, edito da Donzelli, “Il gioco d’azzardo, lo Stato e le Mafie”, uscito lo scorso anno e a firma degli esperti di sociologia Federico Esposito, Lorenzo Picarella e Rocco Sciarrone.

Un viaggio nel mondo del gambling italiano che cerca di andare oltre la dicotomia classica di legale e illegale, per valutare gli aspetti positivi di un approccio non proibizionistico, ma in grado di affrontare le tante dimensioni del fenomeno. Serve infatti maggiore trasparenza, servono nuove misure di controllo e nuove leggi per amministra la regolazione del settore. Un libro che ha il merito anche di focalizzare l’obiettivo su due grandi settori: “L’attività della criminalità organizzata si è concentrata in particolare su due tipi di gioco: gli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro e le scommesse sportive online”.

È qui, insomma, che si deve colpire. È qui che si deve investire in formazione, in cultura del gioco, in contrasto e in prevenzione. Solo in questa maniera, infatti, il gioco pubblico riuscirà a spiccare il volo. E a sconfiggere una volta per tutte il gioco illegale.

Rispondi