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ATTUALITÀ

Giovedì 17 maggio, incontro con Scienza e Vita su di un libro di due studiosi sudamericani

L’Associazione “Scienza e Vita” esprime la seguente considerazione – proposito: “Chi viene a sentirci, quando ascolta di eugenetica, sessualizzazione precoce dei bambini, ideologia gender, ovviamente si unisce ai giudizi di riprovazione verso questi fenomeni. A non pochi però rimane come un interrogativo, sovente inespresso: davvero le cose sarebbero così assurde, davvero si può essere così autodistruttivi? Chi c’è dietro? Cui prodest?

Per rispondere abbiamo cercato qualche aiuto in autori di varia origine geografica. Proviamo a leggere, senza l’impegno di sottoscrivere tutto quanto essi affermano, tre libri usciti negli ultimi mesi.

Giungono uno dall’Italia, uno dall’Europa e uno “dalla fine del mondo” (due autori argentini): la colonizzazione culturale, denunciata da papa Francesco, è planetaria.

Il primo, della sociologa tedesca Gabriele Kubi, La rivoluzione sessuale globale. Distruzione della libertà in nome della libertà, Sugarco, è una sorta di compendio: dai precursori della rivoluzione francese ai movimenti culturali degli anni ’60, ai Princìpi di Yogyakarta, fino all’agenda dell’Onu e della Ue, le tecniche di ri-educazione e la distorsione del linguaggio; infine le sanzioni pecuniarie e penali per chi non si adegua”.

E’ stata la volta ieri, giovedì 17 maggio, presso le sale del Convento dei Carmelitani di via Untoria a Savona, del secondo libro, non ancora in edizione italiana ovvero El libro negro de la nueva izquierda. Ideologìa de género o subverisiòn cultural, di Nicolàs Màrquez e Agustìn Laje; nel testo gli autori sostengono che l’egualitarismo un tempo era in chiave classista, ora è in chiave di genere, ossia la nuova sinistra mondiale ha sostituito operai con femministe radicali e con collettivi lgbt, aggiornando la lotta di classe con nuovi soggetti rivoluzionari. Ma è il vecchio materialismo dialettico di Marx, dove si continua a interpretare ogni aspetto della società come violenza degli sfruttatori sugli sfruttati (maschio–femmina, uomo bianco – indigeni, Occidente – terzo mondo etc).

Di seguito le tesi degli autori da quanto emerge da una intervista con loro:

In questo libro la tesi è che la sinistra classica ha ceduto il passo ad una nuova sinistra (dopo la caduta muro di Berlino)

Le ideologie non sono finite, piuttosto si sono moltiplicate . Non più i due blocchi, la guerra fredda etc., ma un mucchio di –ismi. Femminismo omosessualismo indigenismo multiculturalismo garantismo derechoumanismo. Questi –ismi sono per riossigenare la sinistra. Ecco la nuova sinistra.

Laje:. Gramsci dice: in occidente non si può fare una rivoluzione russa. Si farà una guerra di posizione. Acquisendo scuola, università, mezzi di comunicazione, informazione, arte, sindacato, chiesa etc. tutta la società civile.

Marquez: Oggi la sinistra ha una egemonia culturale (comunicazione, etc)

Tutto ciò che attiene al mondo delle idee, al mondo dell’intangibile appassiona l’individuo di sinistra.

Tutte le carriere universitarie attinenti alla sociologia psicologia giornalismo storia filosofia

L’individuo che crede nell’economia di mercato, invece, ha una visione capitalistica etc., anche se queste cose lo appassionano, non va a studiarle; perché avverte che lo limiterebbero nella sua piena realizzazione.

Una astensione generalizzata a queste facoltà accademiche. E lasciano aperti tutti questi spazi a gente di sn, il monopolio delle idee, delle arti, delle comunicazioni. E’ un fenomeno di tutto l’Occidente.

Agustin ed io i libri ce li paghiamo. Poi, con le nostre tasse di contribuenti, paghiamo i libri degli autori di sinistra. La sinistra che sempre è sostenuta, grandemente finanziata dallo Stato.

.Contro chi/che cosa stanno combattendo queste ideologie? Contro la civiltà occidentale 9,21..

18,35 la ideologia di genere non è una proposta ma un’imposizione. E’ di stato. E’ a spese dei contribuent

Con la ideologia di genere, p.e., in certi paesi vi sono parole che non puoi più pronunciare. In UK i medici non possono più pronunciare mamma papà uomo donna.

Egualitarismo. Solo che ieri si applicava solo a quello che avevi in borsa (e la pretesa di annullare le classi sociali, non ci sono classi sociali), oggi non c’è sessualità; è il compimento del discorso di Engels (1884) quando disse che nella famiglia l’uomo è il borghese e la donna è il proletario. Oggi la lotta di classe è sul terreno dei generi. In Svezia la grammatica elementare, l’articolo maschile e l’articolo femminile sono aboliti c’è un articolo neutro, lo Stato crea una neolingua. George Orweel 1984: oggi la guerra è con le armi dei discorsi, degli intellettuali, delle università che discendono poi sui mezzi di comunicazione, e arrivano alle grandi masse.

Marquez: Cuba il delitto di propaganda elettorale nemica. Un eufemismo per impedire qualsiasi manifestazione dissidente. Oggi dentro questa sorta di dittatura invisibile in occidente incontriamo il delitto conosciuto come crimine d’odio. Se porto una croce è un crimine d’odio verso un mussulmano, in quanto islamofobia. Se io difendo la famiglia tradizionale è un crimine d’odio verso i collettivi lgbt. Egualitarismo è la nuova maschera: impedire il pensiero dissidente attraverso una nuova imposizione giuridica. Si sta condizionando ciò che puoi dire o anche solo pensare. In Canada, recente legge se io tratto come uomo uno che si percepisce donna arresto e detenzione per sei mesi. In Svezia stanno chiedendo una legge che obblighi gli uomini a orinare da seduti.

Laje. L’egualitarismo. Un tempo era in chiave classista, ora è in chiave di genere.

La tesi fondamentale del femminismo radicale è la frase di Simone de Beauvoir: “donne non si nasce ma si diventa”. Ciò va contro la scienza perche una persona è uomo o donna già prima di nascere.

La sinistra ha sostituito gli operai con femministe radicali e con collettivi lgbt. Ha aggiornato la lotta di classe con nuovi soggetti rivoluzionari.

Marquez: E marciano con in una mano i cartelli che rivendicano il loro essere gay e nell’altra l’icona di Che Guevara. Quando Guevara fu colui che istituì il primo campo di concentramento per omosessuali in Guanacapimes (che poi si istituzionalizzarono in Umap). In Urss, Cina, Cuba, dovunque gli omosessuali erano trattati con emarginazione, umiliazione, disprezzo, persecuzione. Così pure, alla faccia dei multiculturalisti, aveva un comportamento pesantemente razzista sia in Congo verso i neri, come in Sudamerica verso gli indios. La sinistra ha sempre approfittato della non conoscenza.

 

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