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ATTUALITÀ

Giuliano Caporali pittore “cromatico”

La Banca Generali Private di Savona, accoglierà, nei suoi locali di Piazza Leon Pancaldo 1/5, dal 3 aprile al 28 giugno, un’esposizione del pittore toscano Giuliano Caporali (Santa Mama, Arezzo, 1950), una selezione di opere su tela e su carta, dal 2012 ad oggi, dal titolo “Vibrazioni cromatiche”.

La pittura di Giuliano Caporali è colore, innanzi tutto ed a prima impressione, apparendo così come un’esaltazione cromatica, un’espressività di quella che è la materia essenziale della pittura; un colore avvolgente, accattivante, magnetico nelle sue sfumature e screziature, nelle sue tonalità e nei suoi timbri, in una declinazione squisitamente informale ed astratta che, pur sempre, ammette o suggerisce allusioni descrittive, indizi od accenni di impressioni visive o di stati d’animo: uno sprazzo di cielo, un rimando ad un particolare architettonico, un inserto che rammenta la campagna, un enigmatico messaggio scritto, pur se una persistenza “murale” rimane un fondamentale segno caratteristico dell’autore, cui, nel periodo della sua attività presso la Soprintendenza ai Beni Culturali, erano familiari antichi muri da cui si percepiva il respiro del tempo e si svelavano i segreti contenuti negli antichi intonaci! Caporali sembra capace di indagare ciò che è celato nello spessore del muro e trovare, in quel microcosmo, degli spunti straordinari ed una fonte di ispirazione per rappresentare la sorgente materiale dell’Arte, il colore appunto, o le particelle di una parete sulla quale è dipinto un affresco; così il toscano Caporali rimane fedele alla sua terra, perchè estrae da quei contesti dei pigmenti che ricordiamo di aver notato negli affreschi di Simone Martini, di Piero della Francesca, di Beato Angelico…a volte l’artista ci propone paesaggi più definiti, secondo un’inclinazione figurativa, comunque vedute trasfigurate, dal segno scabro, che talvolta rammentano Soffici, per quanto in modo più asciutto e stringato!”Terra di Siena” è il nome di un colore e l’espressione di un concetto; a volte le sfumature di tale pigmento compaiono nei lavori di Caporali, ma anche i suoi straordinari azzurri mantengono una permanenza di ossido e di minerale che richiama antichi riflessi toscani, insieme con le suggestioni che potremmo ritrovare in Rothko ed in Basaldella, in “vibrazioni”, sospese fascinosamente fra una tensione moderna ed un richiamo del passato, che ci toccano nel profondo.

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