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POLITICA

Goria: Il “Bello e Democristiano” di Asti tra Sorrisi e Tangenti

La sua personalità carismatica e il suo stile informale resteranno un ricordo ambivalente nella memoria collettiva

L’ex presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giovanni Giuseppe Goria, ha fatto parlare di sé con il suo stile informale e adattabile alle trasmissioni televisive, ma dietro i sorrisi si celavano anche ombre di scandali e corruzione.

Giovanni Giuseppe Goria, un politico italiano con uno stile unico e adattabile, è stato spesso definito “il bello e democristiano di Asti”. La sua presenza carismatica e il suo fascino gli hanno guadagnato una popolarità considerevole, soprattutto grazie alle sue apparizioni televisive. Tuttavia, dietro quella facciata elegante e sorridente, si nascondevano alcuni segreti che alla fine avrebbero minato la sua reputazione.

Goria, nato ad Asti il 30 luglio 1943, proveniva da una famiglia modesta. Dopo aver conseguito la laurea in Economia e commercio all’Università degli Studi di Torino, si è avvicinato alla Democrazia Cristiana e ha iniziato la sua carriera politica come responsabile all’Ufficio Studio e Programmazione dell’amministrazione di Asti. Grazie alle sue competenze economiche e finanziarie, Goria ha ottenuto vari incarichi ministeriali nei governi degli anni ’80 e ’90.

La sua ascesa politica è stata contraddistinta da uno stile informale e da una grande adattabilità alle trasmissioni televisive. Era in grado di comunicare in modo efficace con il pubblico, ma forse non si rese conto dei rischi che questa distanza tra politica e società civile avrebbe comportato. Mentre il paese stava affrontando una crisi di fiducia verso la politica e le istituzioni, Goria sembrava concentrarsi sul suo aspetto carismatico e sulla sua popolarità tra le donne.

Tuttavia, dietro quella patina di glamour e belletti, il panorama politico italiano stava vivendo un periodo di profonde trasformazioni. Le liturgie politiche, la retorica vuota e l’arroganza di molti politici stavano alimentando una crescente reazione di rigetto da parte della società civile. Le conseguenze di questa reazione si sarebbero presto manifestate con il grande scandalo di Tangentopoli, noto come Mani Pulite, che ha portato alla dissoluzione del partito di Goria e coinvolse anche lui personalmente.

Nonostante le indagini giuridiche che lo coinvolsero, Goria mantenne la sua innocenza e sostenne di essere solo un ragioniere che faceva politica. Il suo processo era ancora in corso quando morì per cause naturali ad Asti nel 1994. Era evidente che dietro i sorrisi in televisione e l’apparente bon ton bipartisan si nascondevano loschi interessi e una politica patinata che aveva portato alla sua rovina.

Giovanni Giuseppe Goria rimarrà nella memoria come un personaggio singolare. Il suo stile informale e il suo fascino personale hanno certamente contribuito a renderlo una figura amata da alcuni e criticata da altri. La sua abilità di adattarsi alle trasmissioni televisive e la sua adattabilità ai tempi mediatici hanno fatto di lui un personaggio popolare, ma questa stessa caratteristica ha anche suscitato dubbi sulla sua serietà e sulla sua capacità di gestire le questioni politiche complesse.

La sua carriera politica è stata segnata da alti e bassi, con numerosi incarichi ministeriali che gli hanno conferito esperienza e visibilità. Tuttavia, la sua breve esperienza come presidente del Consiglio dei ministri è stata caratterizzata da difficoltà nell’approvazione delle leggi finanziarie e da tensioni interne che hanno portato alle sue dimissioni.

Goria è stato coinvolto anche nelle indagini di Mani Pulite, che hanno scosso profondamente il panorama politico italiano. Sebbene sia stato assolto dalle accuse, il suo coinvolgimento ha lasciato un’ombra sulla sua reputazione.

Nonostante le critiche e le controversie, Goria ha lasciato un’impronta significativa sulla politica italiana degli anni ’80 e ’90. Il suo pragmatismo e la sua capacità di comprendere le dinamiche sociali in evoluzione lo hanno reso un simbolo del rinnovamento della Democrazia Cristiana. La sua morte prematura a causa di un tumore ai polmoni ha interrotto la sua carriera politica e ha privato il panorama italiano di una figura intrigante.

In definitiva, Giovanni Giuseppe Goria sarà ricordato come un politico che ha incarnato sia l’entusiasmo per il cambiamento sia le contraddizioni della sua epoca. La sua personalità carismatica e il suo stile informale resteranno un ricordo ambivalente nella memoria collettiva, testimoniando un periodo di trasformazione e di incertezza nella politica italiana.

Fonte: Giovanni Goria – Wikipedia

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