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ATTUALITÀ

I droni salveranno Piaggio Aerospace?

Un decreto presentato dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha stanziato 766 milioni per l’acquisto da parte dell’Aeronautica di 20 sistemi P2HH. Sarebbe l’ultima possibilità per salvare Piaggio Aerospace, azienda con sede a Villanova d’Albenga che, con la cessione del ramo militare, limiterebbe la propria attività solo al campo militare.

Lo scorso 2 maggio Enzo Vecciarelli, capo di stato maggiore dell’aeronautica, è stato ascoltato dalla commissione speciale del Senato per l’esame degli atti urgenti del Governo, volti allo sviluppo dei droni di ultima generazione.

Il fondo degli Emirati Arabi Uniti, Mubadala, proprietario al 100% di Piaggio dal 2014, aveva investito circa 700 milioni per il primo prototipo di drone, il P1HH,  per il quale erano emersi svariati problemi soprattutto in relazione al termine della realizzazione finale del progetto che dovrebbe arrivare a compimento entro l’estate; per lo stesso nuovo tipo di drone i tempi dovrebbero prolungarsi fino al 2022 perchè il primo apparato della serie sia disponibile; da qui i dubbi nutriti dalla proprietà araba, che guarda al possibile progredire  di nuovi passi tecnologici nel campo, come ad esempio il Male 2025 di proprietà Leonardo.

Il rallentamento del progetto di realizzazione del P1HH aveva messo in non poche difficoltà la continuità dell’attività dell’azienda di Villanova d’Albenga; solo le garanzie da parte del Governo Italiano ed il nuovo piano industriale avevano convinto Mubadala a proseguire negli investimenti nonostante le tante perdite.

Se non si dovesse arrivare ad un accordo per l’innovativo P2HH per Piaggio Aerospace l’avvenire sarebbe davvero compromesso.

Foto da : “DronEzine”

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