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Il Centro Storico di Albenga si rianima con nuovi locali

Il Centro Storico di Albenga rivive grazie a chi, nonostante le difficoltà imposte da un non facile periodo per l’economia, investe sulla Città, aprendo nuovi locali e un rendendo realtà un sogno.
Dopo l’esempio di Piazza Rossi, alle spalle della storica Farmacia San Michele è la volta di Piazza Trincheri recentemente restaurata, col ripristino della vecchia pavimentazione e la conseguente interdizione al traffico automobilistico. Da qualche tempo vi è in attività l’Osteria n.6, un locale dove è possibile degustare una cucina che spesso rimanda alla tradizione del territorio.
E’ la volta, ora, in Piazza Trincheri, del nuovo locale Eticoh, un posto unico, nel genere, per la cura dell’arredamento e dei dettagli, e per il menù che propone e per la scelta di cucina su cui hanno puntato i gestori.
Eticoh è infatti il primo ristorante totalmente vegetariano – vegano di Albenga, ma, probabilmente dell’intero comprensorio.
Spiega Matteo Valesano: “Abbiamo aperto a settembre riponendo tutte le nostre risorse in questo progetto. Il mio scopo è quello di far capire che essere vegetariani o vegani non vuol assolutamente dire rinunciare al gusto. Per questo abbiamo deciso di puntare sulla qualità dei nostri prodotti.”
Eticoh vuole essere molto di più, però; come è stato infatti nella stessa scelta del nome, che rimanda ad una cura particolare nella scelta dei fornitori e delle materie prime che non solo devono essere di ottima qualità, ma devono rispettare il più possibile quei principi di eticità nei quali i proprietari credono molto.

“Cerchiamo il più possibile di valorizzare i piccoli imprenditori locali. Puntiamo sul km 0, sui prodotti Bio, possibilmente Bio organici che vuol dire che non solo su di essi non vengono usati veleni e pesticidi, ma che sono coltivati in terreni che da tempo non utilizzano agenti chimici e con tecniche che prevedono il rispetto dei cicli naturali della natura e del suolo” spiega Matteo e continua, sottolineando come si siano prese strade, per mantenere gli scopi, anche difficili e, in apparenza “controproducenti” “Noi non vendiamo ad esempio la Coca Cola, ma altre bibite che rispettano di più la nostra filosofia. Così come i succhi di frutta tutti Bio o i The in questo caso importati dal Giappone, ma cercando di verificare le caratteristiche delle aziende che li producono”.

E poi un luogo dove non solo sorseggiare un aperitivo o trascorrere un piacevole dopocena; è già possibile, infatti, prenotare la cena in laboratorio: “Noi abbiamo un laboratorio a vista dove facciamo tutte le nostre preparazioni, dalle colazioni del mattino con delle creme di gianduia o cioccolato che sono buonissime, ai pranzi e le cene. Nel nostro intento c’è quello di organizzare serate tematiche dove su prenotazione sarà possibile cenare nel nostro laboratorio con il nostro chef che cucinerà davanti agli occhi dei clienti spiegando i piatti e i prodotti” spiega Matteo.

Un locale, insomma, unico nel suo genere, che si spera possa richiamare, nella Città delle Torri, molti curiosi o cultori del genere!

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