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ATTUALITÀPOLITICA

Il consiglio comunale di Alassio approva l’ingresso di Albenga in Sca

E’ stato approvato dal consiglio comunale di Alassio, con i voti favorevoli della maggioranza, dei consiglieri di minoranza Canepa e Rossi e l’astensione dei consiglieri Parascosso, Casella e Schivo, l’ingresso del comune di Albenga in Sca di cui fanno già parte i Comuni di Alassio, Laigueglia e Villanova.

“Il fatto che Albenga voglia entrare nella Sca è un valore aggiunto ed è anche importante nell’ambito del Consorzio Provinciale”, ha dichiarato il sindaco Marco Melgrati, “ e dopo Savona è il comune più importante. Porta con sé anche la futura adesione dei comuni dell’entroterra e quando andremo a parlare per tutto il comprensorio albenganese che avrà sempre una percentuale piccola, il 17,50%, ma avremo una forza determinata dai numeri, dalle teste, dai sindaci e un peso politico molto superiore rispetto a quello attuale. E’ stato un lavoro sottile, sofferto, per il quale ringrazio Emanuela Preve e Adriano Baldini. Non è stato così automatico mettere d’accordo tutti ma quella che approviamo oggi è una grande conquista”.

Parole simili da parte dell’assessore Macheda :”Le quote di partecipazione di Albenga nella Sca non sono collegate con il futuro contratto di servizio ed entrare nelle quote è diverso dal contratto di servizio che verrà sottoscritto in seguito che andrà calibrato sulla base del servizio offerto al Comune di Albenga. Ricordo che non ci sono fonti idriche in mano ai privati e le fonti sono intestate ai Comuni”.

Molti dubbi si sono sollevati da parte delle minoranze, in particolare dal consigliere Giovanni Parascosso :” Abbiamo dubbi sulla dinamica dell’operazione perchè prima di quantificare la quota sarebbe opportuno capire come viene regolamentata e quali condizioni di servizio andiamo ad attuare nell’ambito della compagine societaria. Albenga ha un numero di utenze elevate a fronte di una bassa quota societaria in riferimento ai servizi che Albenga avrà da Sca per la gestione dell’acquedotto e della depurazione e sono convinto che questi sono elementi si sarebbero dovuti definire meglio prima della definizione della quota e dell’ingresso del Comune di Albenga in Sca. La  gestione pubblica dovrà essere totalmente pubblica ma mi risulta che il comune di Albenga abbia rapporti con soggetti privati che detengono fonti e pozzi e che hanno portato allo stesso comune un grosso debito di circa 8-9 milioni di euro. Non possiamo dichiararci favorevoli, anche in forza di un parere “favorevole ma con riserva” da parte dei revisori dei conti e vorrei sapere se non sarebbe stato meglio richiedere un parere consuntivo alla Corte dei conti su questa operazione come misura cautelare”.

“Rispondo al consigliere Parascosso dicendo che la Corte dei Conti non dà pareri preventivi, ma valuta a posteriori ed il passaggio del finanziamento dei 50.000 euro che è stata valutata dai consulenti serve alla delibera relativa alla raccolta rifiuti che portiamo oggi in discussione per ottimizzare i tempi. Avremmo potuto prendere fondi differenti, ma ci è sembrato un equo passaggio contabile con un’operazione assolutamente corretta e mi spiace molto che una parte della minoranza si astenga”, conclude il sindaco Melgrati.

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