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POLITICA

“Il DEA di secondo livello a Pietra Ligure non si tocca” Sonia Viale rassicura i sindaci

di Selena Borgna

“Mi sento in dovere ringraziare l’assessore Viale”, ha dichiarato il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio durante l’assemblea dei sindaci che ha visto come argomento di discussione l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, “e sono sicura che per tutti noi sindaci di ogni colore politico la salute stia a cuore a tutti noi”.

“I sindaci rispondono per il territorio e voglio ringraziare i consiglieri regionali De Vincenzi, Vaccarezza e Melis, oggi qui presenti”, ha ribadito l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale, “anche se i vincoli della Legge Baluzzi sono molto severi. Lavoriamo per dare risposte e sono sicura che riusciremo a difendere le 5 asl della nostra regione (Imperiese, Savonese, Genovese, Chiavarese e Spezzina) e dando la possibilità ai territori di essere ascoltati”.

Fulvio Briano, sindaco di Cairo Montenotte, ha così espresso il suo parere :”Sono del parere che la discussione dev’essere allargata ai sindaci della provincia di Imperia, dato che loro sono direttamente coinvolti nella decisione. Il San Paolo di Savona è molto importante per il levante savonese e la Val Bormida e dev’essere potenziato, mentre è necessario un chiarimento per chiarire l’identità precisa dei due ospedali cosiddetti minori, Albenga e Cairo Montenotte”.

“Tra i 4 ospedali della provincia vi è poca collaborazione”, ha evidendiato il consigliere comunale di Savona Franco Perona, “e occorre che la situazione cambi. Gli ospedali devono lavorare in sinergia e guardare al futuro per una sanità migliore”.

“La salute va al di là dei numeri ed il malato dev’essere al centro di tutto”, ha ribadito il primo cittadino di Pietra Ligure Dario Valeriani, “ed io, con il sindaco di Albenga e quello di Finale Ligure, ci siamo fatti portavoce dell’istanza che vuole impedire il declassamento del Santa Corona, che è un punto di riferimento importante per il Ponente, facendo sì che gli ospedali di Albenga e Pietra Ligure possano essere complementari. Ho fiducia nell’assessore Viale e voglio ricordare come il progetto dell’ex sindaco De Vincenzi (Luigi De Vincenzi, attualmente consigliere regionale di minoranza, è stato sindaco di Pietra Ligure dal 2004 al 2014, data in cui è subentrato il suo vice, Dario Valeriani) che prevede l’alienazione di una parte dell’ospedale per il recupero di fondi destinati agli investimenti”.

“Lo scontro tra ospedali non è una buona cosa”, ha messo in evidenza Giorgio Cangiano, sindaco di Albenga, “e sono d’accordo riguardo al presidio unico Albenga-Pietra Ligure per razionalizzare le risorse. L’ospedale di Albenga è nuovo e può funzionare meglio e voglio inoltre ribadire come il consiglio comunale della mia città ha approvato all’unanimità la non privatizzazione del Santa Maria di Misericordia. La sperimentazione pubblico-privato all’interno dell’ospedale è stata un’ottima cosa e voglio ricordare la situazione della clinica san Michele, sempre più a rischio chiusura in seguito alla cessazione del reparto GSL all’interno dell’ospedale di Albenga. I sindaci di tutto il comprensorio albenganese sono contrari alla privatizzazione dell’ospedale, ma occorre sentire ogni proposta. Ad Albenga deve tornate ad esserci un Pronto Soccorso e questo è stato uno dei punti del mio programma elettorale”.

Di parere diverso il primo cittadino di Albisola Superiore Franco Orsi :”Per me 5 Asl nella regione Liguria sono troppe ed ognuno ha diritto a curarsi dove più preferisce e la ricerca della sanità migliore deve farci riflettere in particolare sulla gestione delle emergenze. Per Celle Ligure e Varazze è più vicino l’ospedale di Genova rispetto a quello di Pietra Ligure e concordo sul fatto di riorganizzare gli ospedali sulla base delle prestazioni. Sono d’accordo con l’assessore Viale e voglio ribadire come il San Paolo sia l’ospedale più importante del Ponente anche per ciò che riguarda gli accessi, quindi occorre valorizzarlo”.

“Il mio comune è il terzo della provincia come numero di abitanti dopo Savona ed Albenga”, ha dichiarato il sindaco di Varazze Bozzano, “e per noi il San Paolo di Savona è il vero punto di riferimento per le emergenze. Ho portato il documento in giunta ed in consiglio comunale e sono d’accordo sul fatto che bisogna rispettare la legge Balduzzi. Siamo soddisfatti delle risposte dell’assessore Viale e vorremmo sapere come il costo del DEA di secondo livello sia ripartito sull’Asl 1 Imperiese e sull’Asl 2 Savonese”.

“I bisogni nascono dal territorio”, ha evidenziato il dottor Porfido, “ed occorre superare lo schematismo del primo e secondo livello usando una rete cooperante e non gerarchica. Occorre creare sinergie e creare due presidi ospedalieri come Albenga-Pietra Ligure e Cairo Montenotte-Savona con equipe itineranti”.

“La regione non vuole togliere nulla, ma il modello della vecchia sanità rischia di non farci stare al passo con i tempi ed occorre quindi tendere la mando ad un modello più moderno. Ho ereditato tre DEA di secondo livello (Pietra Ligure, Genova e La Spezia) ed abbiamo recuperato l’elicottero della Fondazione Carige e presto istituiremo un numero unico per le emergenze. Per ciò che concerne l’ortopedia di Albenga voglio ribadire come tutti gli impegni assunti sono stati tutti mantenuti ed i lavoratori saranno al più presto riassunti. A Savona e Cairo abbiamo creato l’accesso diretto ad alcune prestazioni con ottimi risultati e presto lo esporteremo presso altri ospedali, mentre il 1 novembre è stata istituita la figura del direttore socio-sanitario. Il 1 ottobre abbiamo creato le aziende socio-sanitarie con i dipartimenti interaziendali per far sì che vi siano sempre maggiori interventi di qualità”, ha concluso l’assessore Viale.

 

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