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ATTUALITÀ

Il Pietrese dell’anno è Donatella Mela

di Selena Borgna

“Indosso la fascia tricolore perché è un momento importante e Donatella Mela è una persona che merita tutta la mia attenzione”, ha dichiarato il sindaco di Pietra Ligure Dario Valeriani alla consegna del premio “Pietrese dell’anno” a Donatella Mela, punto di riferimento per tutti gli scout pietresi, “ed è anche un dono per tutta la città. Donatella è una persona seria e abbiamo deciso di assegnarle questo premio perchè i valori che trasmette ai giovani scout sono molto importanti per le generazioni future nella sua totalità educando i ragazzi alla pace. Voglio anche ricordare che la signora Mela è diventata quest’anno il capo dell’Agesci Italia e voglio ringraziare, per la loro presenza, i due parroci della città, il comandante dei Carabinieri e della Polizia e tutti i rappresentanti delle associazioni cittadine”.

“Sono davvero senza parole”, ha risposto Donatella Mela, “e mi sento di non meritare questo premio, che ho accettato per cosa rappresento nella città di Pietra Ligure. Voglio ricordare cosa detto dal Santo Padre, che ha affermato che le parole più importanti sono “scusa, grazie e per favore”. Amo Pietra Ligure anche perché ha accolto i miei genitori subito dopo il matrimonio e qui ho trovato l’amore. Il confuoco è un’ottima occasione per guardare avanti e credo che i valori degli scout, come l’aiutarsi, siano molto importanti per tutta la nostra società. I ragazzi con cui mi rapporto quotidianamente sono in un’età difficile, ma nonostante tutto la loro è una generazione bellissima, che si misura con l’impegno e non con il denaro. Oggi qui con noi vi è la luce di Betlemme che è partita dall’Austria ed è giunta in Italia da Trieste ed è un impegno speranza e pace”.

“Sono molto orgoglioso di questo impegno dei giovani”, ha messo in evidenza l’assessore alla cultura Daniele Rembado, “e sono molto felice che il premio sia stato assegnato ad una persona come Donatella Mela. Abbiamo scelto proprio lei perché ha dato e dà tanto ai nostri giovani e sono orgoglioso di lei”.

Dopo la consegna del premio, è stato acceso il tradizionale Confuoco, che con una fiamma perfettamente diritta verso il cielo, è stato di buon augurio per il 2017.

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