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ATTUALITÀPOLITICA

Il sindaco di Villanova d’Albenga Pietro Balestra si racconta

Ogni sindaco deve affrontare, nel quotidiano, molte difficoltà e queste sono aumentate nell’ultimo anno a causa della pandemia da Covid-19 ma, nonostante ciò, i primi cittadini non si sono mai lamentati e sono andati avanti a testa alta continuando il loro lavoro. A raccontare la testimonianza del suo lavoro come sindaco sarà Pietro Balestra, primo cittadino di Villanova d’Albenga.

 

Un Suo breve curriculum

Sono coniugato con due figlie e mi sono diplomato come ragioniere presso l’Istituto Tecnico Commerciale Ruffini di Imperia nel 1975 dopodichè ho lavorato come contabile presso alcune aziende di import-export. A partire dal 1991 ho ricoperto l’incarico di consigliere presso realtà pubbliche del territorio tra cui la Comunità Montana Ingauna, l’Aeroporto di Villanova d’Albenga S.p.A. e Eco Albenga S.p.A.; attualmente sono consigliere d’amministrazione presso la Ippodromo dei Fiori S.p.A. e ricopro questo incarico fin dalla costituzione della società. Sono stato sindaco del comune di Villanova d’Albenga dal 1985 al 2004, vicesindaco dal 2004 al 2014, infine sono nuovamente diventato primo cittadino dal 2014 e attualmente ricopro questo incarico. Alle scorse regionali del settembre 2020 mi sono candidato consigliere regionale a sostegno di Giovanni Toti nella Lista Forza Italia

 

Perchè ha deciso di candidarsi sindaco?

Sono tanti anni che faccio politica e tengo molto al mio paese; sono molto in sintonia con i miei concittadini e non voglio tirarmi indietro. Sono tanti i problemi da risolvere e questo è il mio sesto mandato visto che ho iniziato nel 1985

 

Cosa significa per Lei essere sindaco?

Per me significa essere al servizio dei cittadini; stiamo lavorando con un gruppo di giovani che guardano al futuro e abbiamo come scopo quello di migliorare il livello di qualità della vita del nostro paese, che è già abbastanza alto ma vogliamo aumentarlo, attraverso investimenti e comportamenti virtuosi

 

Cosa si sente di dire in merito alle decisioni del Governo per arginare la pandemia?

Di fronte alla pandemia è difficile prendere decisioni soprattutto quando la scienza e la politica sono in contrasto tra loro; vorrei che gli scienziati ed i politici avessero una sola voce per evitare incomprensioni. I ristori promessi non ci sono stati e se si chiudono certi tipi di attività occorre un adeguato sostegno ma ad oggi c’è, su questo tema, un ritardo colpevole

 

Una frase che la rappresenta

Esperienza e indipendenza

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