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La città di Savona commemora lo sciopero del 1 marzo 1944 contro il nazifascismo

Questa mattina, presso il Priamar, alla presenza del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, dell’assessore alle manifestazioni Maurizio Scaramuzza, di Sua Eccellenza il Prefetto Antonio Cananà e dei rappresentanti di alcune associazioni cittadine si è celebrato il ricordo dello sciopero del 1 marzo 1944 contro il nazifascismo degli operai di alcune aziende savonesi e della provincia di Savona che portò alla deportazione di circa 250 persone, di cui circa 135 morirono nel lager di Mauthausen.

“Questo è un giorno importante per la città di Savona e ringrazio il sindaco Caprioglio, da sempre vicina alla nostra associazione”, ha dichiarato Maria Bolla Cesarini, presidente dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) di Savona-Imperia, “ma voglio dire a tutti che non bisogna dimenticare il sacrificio di queste persone, molte delle quali molto giovani, che hanno fatto una scelta di pace scioperando contro la guerra ed il regime nazifascista. L’iscritto numero uno alla nostra associazione fu il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, il cui fratello Eugenio morì nel campo di Flossenburg, che fu sempre coerente durante tutta la sua vita e fu anche un vero punto di riferimento per i familiari dei deportati”.

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