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ATTUALITÀCULTURA

La Civiltà della bellezza: martedì 21 agosto

Lo Stato gesuitico guarany*.

“Quando si visitano le rovine delle Reducciones, le missioni pensate quattro secoli fa dai gesuiti per le popolazioni guarany, si rimane stupefatti dalla grandiosità degli edifici, dall’imponenza dell’impianto urbanistico, dalla cura artistica delle chiese, ancora ben visibili nonostante le distruzioni avvenute nell’Ottocento, dopo l’indipendenza dei Paesi sudamericani”. (G. Romanato, “L’Osservatore Romano” 27-28/12/2011)

 

“E’ la storia di un popolo che, partendo da un sistema di vita primitivo e di stentata sussistenza, in pochi decenni raggiunse livelli di sicurezza sociale, di organizzazione civile, di benessere materiale e morale, di armonia collettiva tali da suscitare la meraviglia e l’ammirazione di quanti si sono occupati dell’argomento. (…)

I gesuiti impegnati nel “Sacro esperimento” erano consapevoli del compito di formazione integrale dell’uomo, inerente alla loro missione. Aiutare l’uomo a scoprire le sue potenzialità e ad attuarle, non è defraudarlo della sua cultura ma compiere il dovere umano di aiutarlo a realizzare se stesso”. (E. Padoan S.J.)

(*) Detto anche del Paraguay, dove per Paraguay allora (secc. XVII-XVIII) si intendeva il bacino dei fiumi Uruguay, Paraguay e dell’Alto Paranà.

 

Nell’ambito della Festa Patronale di S. Bernardo

martedi 21 agosto, nella parrocchiale a lui dedicata

a seguire dopo il canto dei vespri (20,30)

La civiltà della bellezza: i gesuiti in America Latina nei secoli XVII-XVIII

a cura di Maria Teresa Botta

con proiezione di diapositive e un filmato reperito in Argentina

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