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La festa di Santa Rita come prima e più di prima

di Redazione

Oggi 22 maggio Savona omaggerà come da tradizione la santa di Cascia:  alle 18, la Messa vespertina celebrata da don Germano Grazzini, parroco di san Paolo. In un clima di grande amicizia e collaborazione, si confermano gli accordi intercorsi tra Agostiniani, Diocesi e Ortodossi e smentendo qualche voce preoccupata al riguardo. Da quando infatti la chiesa in piazza della Consolazione, di proprietà dei padri Agostiniani e per vent’anni gestita dall’arciconfraternita della Santissima Trinità, è stata affidata agli Ortodossi, alcuni abitanti dell’Oltreletimbro temevano di perdere la festa o di vederla ridimensionata. Ma, come detto, non sarà affatto così anzi, quest’anno la solennità risulterà ancora più grande, ecumenica, perché coinvolgerà tre diverse realtà: la Diocesi, la Comunità ortodossa e l’arciconfraternita della Santissima Trinità. “La festa di santa Rita sarà celebrata quest’anno e lo sarà sempre – afferma padre Gheorghita Andronic, parroco della comunità ortodossa – essendo domenica anticiperemo il nostro rito al mattino presto, in modo che alle 9.30 si possa officiare la prima Messa cattolica e per tutta la giornata la festa proseguirà con la tradizionale benedizione delle rose in chiesa. Sono molto contento di festeggiare santa Rita perché questa ricorrenza sarà motivo di unione tra le due chiese”. Il cammino ecumenico auspicato da papa Francesco sembra quindi diventare realtà nella nostra città e in una festa così sentita dai savonesi. “Ortodossi e cattolici hanno lavorano fianco a fianco favorendo l’accoglienza e il dialogo fra le persone” spiega Milly Venturino Priore diocesano e membro dell’arciconfraternita della Santissima Trinità.

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