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La Genova BeDesign Week torna dal 22 al 26 maggio

Il design come opportunità per esplorare nuovi orizzonti e il suo impatto sulla società in evoluzione, ma anche fluidità delle idee e dell’ispirazione per sostituire la staticità; la Genova BeDesign Week torna ad animare il Centro Storico, dal 22 al 26 maggio, con un nuovo tema, il Design in movimento e quattro nuovi percorsi da vivere per riflettere sulla capacità di adattamento, rispondere alle sfide contemporanee e adottare nuove tecnologie, materiali o processi creativi. La manifestazione, giunta alla quinta edizione, è organizzata dal DiDe–Distretto del Design di Genova con la direzione artistica di Gianluigi Rossi ed il sostegno di Comune di Genova, Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Ascom Confcommercio Genova e Confindustria Nautica.

“Questo è un appuntamento fisso dal 2018 e porto i saluti dell’assessore regionale Alessio Piana”, dichiara l’assessore comunale al commercio Paola Bordilli, “ricordando che la manifestazione cresce così come il distretto. Stiamo vivendo un momento culmine dell’attività che il DiDe svolge tutti i giorni e la collaborazione delle associazioni di categoria è fondamentale; i numeri crescono ed avremo 12 vetrine che si sviluppano ogni giorno ricordando che la rigenerazione urbana si fa grazie alla sinergia tra diversi soggetti. I vicoli si animeranno grazie alla bellezza legata alla cultura, alla socialità, al design ed all’economia ricordando che Confcommercio ha fatto un percorso con noi; il lavoro di Elisabetta Rossetti è fondamentale perchè ama il centro storico ed è molto bella la parte dedicata agli under 35. Rigenerare il centro storico è necessario e tutto ciò è frutto di una grande sinergia con i privati; saranno presenti diverse realtà commerciali nate grazie al bando dedicato al centro storico”.

Stessa soddisfazione da parte di Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova :”Appoggiamo questa manifestazione e ringrazio l’amministrazione comunale ricordando che l’indotto è molto importante per un settore bello come questo. Tutto ciò ha in sè un valore aggiunto per la città e nel 2004 siamo partiti per far crescere la cultura; il distretto è un modello di rigenerazione urbana di qualità e saranno presenti oggetti di pregio. Ringrazio chi collabora e chi ha creduto in tutto ciò senza dimenticare il compianto Paolo Odone; gli eventi legati a questa rassegna sono sempre più di qualità e tutto ciò rigenera sia il tessuto urbano che il centro storico”.

“Sosteniamo manifestazioni che supportano le nostre eccellenze dando un aiuto economico”, prosegue il rappresentante dell’amministrazione regionale, “e questi strumenti valorizzano il territorio. Tutto ciò promuove la Liguria ed è per noi motivo di orgoglio”.

“Ringrazio le istituzioni e le associazioni ricordando che l’evento si terrà dal 22 al 25 maggio e spero si possano superare i risultati dello scorso anno”, afferma Elisabetta Rossetti, presidente del DiDe–Distretto del Design di Genova, “senza dimenticare che i cambiamenti permettono di crescere aumentando la qualità. Ci sarà una grande creatività ed avremo esposizioni, talk, mostre e tanto altro presso il distretto; tutto ciò porta alla rigenerazione dell’area aumentando le saracinesche aperte con grandi risultati concreti. Il tema di quest’anno è il movimento per celebrare Genova 2024 Capitale Europea dello Sport e lo stesso, in senso ampio, ha in sè grandi flussi creativi per una società in evoluzione; i giovani sono la nostra fonte creativa più importante ed il loro percorso nel cuore del distretto li mette al centro. Il Di.De cresce ed il direttore artistico Gianluigi Rossi allarga i confini creando tre percorsi; tutto ciò porta l’attenzione sul design che è il motore della rigenerazione urbana ma avremo cambiamenti che faranno aumentare la qualità degli eventi. Sarà replicato il percorso per gli under 25 senza dimenticare i designer che vogliono diventare visibili con una qualità sempre più alta; occorre altresì essere visibili nei punti più importanti della città”.

“Il distretto si evolve e facciamo progetti per i prossimi tre anni affinchè la manifestazione possa diventare di livello nazionale; coinvolgeremo più persone ricordando che la città piace a tutti. Si avrà un’organizzazione più curatoriale creando progetti dedicati agli under 35 e portando designer stranieri; abbiamo percorsi culturali e commerciali importanti e vi è bisogno di cogliere questo movimento. Le riviste di design ci seguono per realizzare percorsi legati al talk; tutto ciò deve crescere soddisfacendo i bisogni dei soggetti coinvolti e dobbiamo essere più autorevoli aggregando intorno a noi altre competenze. Avremo tre percorsi ma occorre allargare i confini dell’evento a tutta la città ricordando che stiamo coltivando i progetti per i ragazzi; vi è assoluto bisogno di occasioni di incontro per esporre idee e pensieri incontrando, allo stesso tempo, aziende e designer”, conclude Gianluigi Rossi, vicepresidente del distretto.

 

I quattro percorsi proposti sono: “Senza confini”, ovvero una riflessione sullo spazio esterno, pubblico o privato, con particolare riferimento ai nuovi modelli di progettazione del verde sostenibile, declinati secondo le diverse condizioni spaziali delle aree espositive; “Viaggio sensoriale alla scoperta degli interni”, dove la casa diventa una tela espressiva e avvolgente. Un ponte tra i progettisti e gli appassionati di design che fornisce ispirazione e informazioni sulle ultime tendenze e innovazioni nel settore delle finiture degli interni; “Container”, percorso espositivo itinerante che vuole comunicare l’idea del “contenitore”, come involucri che racchiudono oggetti, sensazioni e pensieri e dove l’interior design si possa esprimere senza costrizioni e il progettista possa ricreare la propria personale espressività; “Designer under 35, flussi creativi”, percorso dedicato ai giovani designer, dove il design non è statico, ma un fluire continuo di idee, forme e funzionalità attraverso nuove prospettive ed ispirando un senso di movimento e cambiamento.

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