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ATTUALITÀ

La granita siciliana

di Giulia Canepa

La granita rappresenta per i Siciliani un momento di comunione e di intrecci sociali, infatti sono soliti ritrovarsi, nei caldi pomeriggi d’estate, intorno a un tavolo in compagnia di amici e parenti sorseggiando le innumerevoli varianti aromatiche che la granita vanta su tutto il territorio siculo.

Dal Medioevo inizia a svilupparsi una professione molto interessante, quella del “nivarolo”, ossia la professione di quegli uomini che si occupavano di raccogliere la neve sui monti, come ad esempio sul monte Etna, per poterla conservare e venderla alle famiglie abbienti per rinfrescarsi nelle case neviere durante i lunghi periodi estivi oppure trasportarla sulla riva del mare nei mesi di maggior arsura.

La neve d’inverno veniva grattata o consumata nella preparazione di sorbetti o gelati per poter essere gustata nei momenti più caldi della giornata, arricchiti con frutti e sciroppi di ogni gusto.

Nel XVI secolo si comprese di poter aggiungere alla neve anche il sale marino, come espediente per refrigerare, nasce così la ricetta completa della granita siciliana che veniva lavorata in un pozzetto, una sorta di secchio di zinco la cui miscela all’interno veniva girata con una manovella il cui movimento rotatorio impediva la formazione di cristalli di ghiaccio troppo grossi.

La consistenza della granita siciliana ne fa da protagonista: tipicamente a fiocchi la rende unica al mondo composta da acqua, zucchero e frutta conferisce alla fresca bevanda un gusto impalpabile e leggero ma molto saporito.

Le origini della granita risalgono ai tempi della dominazione araba in Sicilia, momento di grande ricchezza per la nostra terra, dunque sarà merito degli arabi, del caldo o della ricchezza che questa bellissima isola racchiude in sé, fatto sta che sedersi ad un tavolino con vista mare sorseggiando un’ottima granita è senz’altro un’esperienza indimenticabile.

La cucina arabo-siciliana è un’unione vincente che la rende una delle cucine più ricercate e raffinate al mondo, la Sicilia essendo infatti madre di molti figli e pertanto vedendo passare molte popolazioni sul suo territorio, è diventata una regione ricchissima posizionata al crocevia fra le rotte più importanti del nostro splendido bacino, ed è inoltre l’approdo più ambito per ogni viaggiatore, racchiudendo nel proprio territorio il passaggio di molte culture e favorendo così l’incontro di popoli e civiltà.

Un omaggio a questa meravigliosa isola, colorata, calda, profumata e florida: e allora zaino in spalla e aggiriamoci tra le splendide terre sicule rinfrescandoci con una vivace granita autoctona!

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