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ATTUALITÀ

La pappa al pomodoro

di Giulia Canepa

Oggi voliamo in una delle terre d’Italia che più amo: la Toscana.

Sono molto più vicina ai piatti di origine contadina, i piatti di per sé poveri ma in realtà ricchi di sapore e storia, hanno molto da raccontare e rappresentano la base per ogni innovazione; è proprio da qui che parto oggi per raccontarvi la storia della famosissima pappa al pomodoro.

Gli ingredienti principali sono il pomodoro che ne fa da padrone incontrastato, il pane toscano quindi non salato e raffermo, irrorata con abbondante ‘olio extravergine di oliva, aglio, sale, pepe e basilico spezzettato.

Questo piatto si è radicato nella nostra cultura grazie al romanzo di Vamba “Il giornalino di Gianburrasca” diventato un cult poi con la famosissima canzone di Rita Pavone che interpreta il pestifero Gianburrasca appunto.

La pappa al pomodoro nasce a Siena, è un piatto che prende vita nelle povere case degli agricoltori e pertanto il pane non consumato non poteva essere buttato via, le migliori ricette al mondo infatti, a parer mio, nascono proprio così, all’interno delle modeste case contadine dall’arguzia dei braccianti che dovevano crescere i figli col duro lavoro delle proprie mani, quelle stesse mani che poi preparavano piatti che ancora oggi restano il simbolo di intere regioni, che sono passate da piatto povero a piatto ricco, ricercato ed imitato in tutto il mondo.

Come spesso accade per i piatti semplici e di recupero, ci sono state molte varianti applicate dalle diverse famiglie che la preparavano che a seconda del proprio gusto aggiungevano il soffritto di cipolle, oppure i porri, le carote ed il sedano.

La pappa al pomodoro è ottima da consumare come zuppa calda nelle lunghe sere d’inverno oppure tiepida o a temperatura ambiente durante i mesi più caldi, è così bella anche alla vista: un tripudio di colori vivaci, dal rosso passionale del pomodoro maturo al verde brillante del basilico, colori che donano al piatto una nota invitante e delicata al tempo stesso.

Rappresenta oggi un piatto molto genuino e saporito consigliato da medici e nutrizionisti, in grado di unire il giusto apporto di carboidrati e verdure, insomma con l’estate alle porte perché non metterci all’opera e preparare questa gustosa pietanza della gastronomia toscana?

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