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ATTUALITÀ

La pistola fumante

Il termine “pistola fumante” è  usato nel gergo internazionale per indicare la prova schiacciante di un reato del quale, con abilità e giuste coperture, si è occultata la verità.  Con rispetto delle proporzioni possiamo traslocare questo termine ad una drammatica realtà del comprensorio ingauno relativa all’inquinamento delle faide acquifere del quale tanti cittadini parlano senza mai trovare però il riscontro. Un dramma, che ha causato un’alta mortalità nel comprensorio, come del resto fanno notare tanti cittadini. E su questi dati, da alcuni mesi, stanno facendo valutazioni delle Università di Medicina arrivando a conclusioni scontate, prima delle quali il versamento di sostanze nocive che negli anni scorsi ha creato diversi problemi alla salute. Ieri pomeriggio G.G , uno dei tanti albenganesi che ha vissuto dei lutti familiari e di amici raccontava ” Quello di sostanze inquinanti che hanno coinvolto la nostra zona è un segreto di pulcinella, e del resto i dati della mortalità nella fascia 40-60 sono tra i più alti in Italia. Quello che rimane da risolvere è capire chi, con tanta facilità,  ha permesso tutto questo o peggio ancora chi sapendo come erano andate le cose ha taciuto, commettendo un reato nei confronti della nostra collettività “. Ai lettori, ai quali  non nascondiamo come sia difficile districarsi in questa materia per non incorrere in scivoloni , promettiamo massima chiarezza dicendo loro che nei prossimi giorni qualcuno che è al corrente di importanti dettagli ha deciso, con prove documentate, di farsi avanti. Perché questa pistola fumante dobbiamo trovarla, soprattutto per coloro che hanno pagato sulla propria pelle errori di altri.

Nella foto il fiume Centa

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