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CULTURA

MURETTI A SECCO…TRADIZIONE DELLE CAMPAGNE LIGURI

di Giorgio Siri

 I muretti a secco di contenimento, costruzione tipica delle campagne liguri, necessaria per contenere i terreni, in genere scoscesi, del nostro entroterra e trasformarli in “fasce” piane da destinare alle coltivazioni, cos’ caratteristici del paesaggio agricolo ligure, è tutt’altro che un ricordo del passato agricolo! Infatti l’Amministrazione Regionale ha predisposto un bando, “Piano di Sviluppo rurale 2014-2020 sottomisura 4.4 – supporto investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro climatico ambientali “, che prevedeva uno stanziamento di quattro milioni di euro da destinare a finanziamenti per il ripristino dei muretti a secco, a seguito di domande, che sono pervenute in tale numero (cira 2700) da spingere la Regione a raddoppiarne l’importo.

Il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato dal 30 settembre al 4 ottobre, lo rende noto l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai, che continua:“Il portale ministeriale Sian per la presentazione infomatizzata delle domande, è stato in manutenzione da venerdì 23 a lunedì 26. Alla riapertura, sono stati registrati malfunzionamenti fino all’intera giornata di ieri. Pertanto, per consentire di recuperare il tempo perduto durante la settimana di quasi totale inattività del sistema, abbiamo ritenuto opportuno posticipare la chiusura del bando e dare quindi possibilità ai potenziali beneficiari di presentare le legittime domande”.

Il bando, approvato a luglio, era stato atteso a lungo da tanti agricoltori; le domande dovevano essere presentate al portale Sian, gestito dall’agenzia del ministero dell’Agricoltura Agea, che, a causa di un periodo segnato da inconvenienti tecnici, aveva suscitato polemiche fra i richiedenti!

“Grazie all’implementazione concordata nell’ultimo tavolo verde con le associazioni agricole – dice l’assessore Mai – sarà possibile andare incontro a 800 istanze di finanziamento che si potrebbero tradurre in circa 80 kmq di muretti a secco nella nostra regione. Sapevamo che era una misura molto attesa dal territorio e per non escludere nessuno dei potenziali beneficiari avevamo pensato di stanziare subito l’intero budget a disposizione della misura, circa 13 milioni di euro. Tuttavia, dopo il parere negativo della Commissione europea, ci siamo dovuti limitare a raddoppiare la copertura iniziale. Per il residuo, quindi, dei 5 milioni ancora disponibili, ma non immediatamente attivabili, apriremo in seguito un secondo bando”.

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