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“No Women No Panel”, il Comune di Genova sottoscrive il nuovo protocollo d’intesa per la campagna Rai sulla parità di genere

A Genova, nella sede di Regione Liguria, è stato siglato il nuovo protocollo No Women No Panel; il documento ha l’obiettivo di valorizzare competenze, esperienze e talenti femminili per una più compiuta attuazione dei principi di democrazia paritaria e pluralismo, garantendo l’adeguata rappresentanza delle donne in convegni, appuntamenti istituzionali e talk show. A sottoscrivere il Protocollo Rai la presidente della Rai Marinella Soldi, il sindaco di Genova Marco Bucci, insieme all’assessore alle pari opportunità Francesca Corso, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, la Consigliera della Città Metropolitana di Genova Laura Repetto, il prorettore dell’Università degli Studi di Genova Fabrizio Benente, per delega del Rettore Federico Delfino, il direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia Giorgio Metta e la Vicepresidente di Confindustria Genova Sonia Sandei.

“Saluto i presenti e ringrazio la presidente Rai dicendo che questa è un’iniziativa in più contro la discriminazione e l’attuazione delle pari opportunità”, dichiara Simona Ferro, assessore regionale alle pari opportunità. E’necessario vedere le donne nei talk show e spero che la regione possa crescere per le pari opportunità”.

Stessa convinzione da parte della giornalista Cristina Carbotti :”Il progetto ha uno scopo semplice e parte dalla Commissione Europea; tutto ciò garantisce una presenza paritaria tra uomini e donne nei talk show e nei dibattiti pubblici. Questo è un impegno che la Rai vuole diffondere ed è necessario farlo crescere; in alcuni panel si vedono solamente uomini ed il protocollo in questione ha come scopo evitare tutto questo. La promozione del protocollo è partita nel 2022 ed ora è arrivata a Genova”.

“Ringrazio la Rai per questo stimolo dicendo che la regione crea un percorso importante”, prosegue il governatore Giovanni Toti, “e gran parte dei nostri dirigenti sono donne che creano un reale arricchimento per l’ente. La reale parità di genere è legata all’efficienza del Paese e così facendo la Repubblica cresce meglio; in certe posizioni esiste ancora poca parità di genere ed il confronto è importante. La Rai è uno dei motori culturali con maggior peso in Italia ed il Festival di Sanremo è un grande momento di cultura popolare; la parità deve entrare nella nostra classe dirigente e voglio fare i miei complimenti alla Rai per tutto ciò. C’è ancora molto da fare per quanto riguarda la parità di stipendio ma tutto ciò valorizza la sensibilità del nostro ente; si sta facendo un percorso di equità con la piena partecipazione alla vita del Paese rendendo la presenza femminile un arricchimento per tutti”.

“Rivolgo al presidente Toti un sincero grazie dicendo che la Rai è un partner importante di tutto ciò e sia i territori che i media hanno una grande responsabilità per rendere il Paese civile e moderno”, afferma la presidente della Rai Marinella Soldi, “ricordando che nei panel occorre avere una fotografia dell’Italia attuale affinchè il dibattito possa essere più interessante. E’necessario avere idee diverse e se le ragazze vedono le donne discutere di temi importanti possono pensare di diventare come loro; c’è ancora tanta strada da fare e troppi pensano che alcuni lavori possono essere svolti dagli uomini ma non è così. Ognuno può fare la differenza e voglio ricordare che la Puglia è stata la prima regione ad aver firmato questo patto; ampliare il numero delle regioni che aderiscono è necessario”.

“Il comune è attore primario del patto ricordando che il 57% degli impiegati comunali sono donne”, ricorda il sindaco Marco Bucci, “così come il 64% dei dirigenti. Non vi è alcuna differenza di stipendio tra uomini e donne a parità di mansioni presso la nostra realtà ma voglio ricordare che negli Stati Uniti le differenze sono valori; la legge italiana ci aiuta e sono stati fatti grandi passi avanti anche se, nel settore privato, vi è una differenza del 30% di retribuzione tra uomini e donne per gli stessi incarichi. Dobbiamo lavorare su tutto ciò e mi sento di dire che durante le mie esperienze professionali all’estero sono stato aiutato maggiormente dalle donne; la diversità è uno dei valori più importanti”.

“Ringrazio il sindaco Bucci dicendo che siamo in prima linea per aiutare i comuni”, sottolinea Laura Repetto in rappresentanza della Città Metropolitana, “ma soprattutto le scuole per quanto riguarda il rapporto delle ragazze con le materie STEM. Deve esserci attenzione sul linguaggio di genere e le istituzioni, in collaborazione con le aziende, devono agevolare le donne nel lavoro; bisogna cambiare mentalità dicendo che nei panel ci sono troppi uomini e questo modus operandi purtroppo viene assimilato. Sono tanti i fronti su cui possiamo agire e la parità è fondamentale; occorre capire che la diversità è un valore aggiunto e mostra lati diversi ma serve confronto e presenza anche per motivare le ragazze”.

“Il comune si impegna per quanto riguarda le pari opportunità monitorando anche gli incontri pubblici per garantire la presenza delle donne”, evidenzia l’assessore comunale alle pari opportunità Francesca Corso, “ma la nostra realtà è, in tal senso, molto virtuosa. Abbiamo tante donne in politica e tante dipendenti comunali e questa nuova sfida deve essere intrapresa con serietà”.

“Ringrazio la Rai, la regione, il comune, la Città Metropolitana e tutte le realtà che hanno collaborato”, commenta il direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia Giorgio Metta, “ricordando che nei laboratori di robotica negli Stati Uniti ho visto molte donne che hanno portato grandi risultati. Occorre portare questa mentalità anche presso il nostro istituto e la legge ci aiuta; per avere fondi statali e comunitari servono piani di parità e la diversità è ricchezza. Il patto è importante e ci crediamo”.

“Questa è una grande occasione per lavorare insieme con un obiettivo chiaro”, riprende il prorettore dell’Università degli Studi di Genova Fabrizio Benente, “ricordando che nella nostra realtà abbiamo circa 40000 persone di cui 36000 studenti. Dal 2022 il rettore Delfino ha creato un Piano per l’Uguaglianza di Genere e cinque edizioni del bilancio di genere senza dimenticare il Codice di Condotta contro la Discriminazione; serve un approccio diverso per i giovani e voglio dire che ho imparato tanto dalle mie colleghe ma una delle cose più belle è vedere l’iscrizione della ragazze ai corsi STEM”.

“L’inclusione è fondamentale e voglio dire che dove ci sono almeno il 30% delle donne manager la produttività cresce del 15%; nel 2019 abbiamo firmato un protocollo contro il gender pay gap (differenza salariale) nel settore privato ricordando che il 43% delle donne guadagna meno di un suo collega uomo con i suoi stessi compiti. La trasparenza aiuta a superare tutto ciò ed è importante avere le donne nei panel e nelle aziende; se si continua così la parità sarà raggiunta nel 2155 ma la forza del territorio permette di fare grandi cose. Noi ci siamo ma vi è assoluto bisogno di infrastrutture sociali”, conclude Sonia Sandei, vicepresidente Confindustria Genova.

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