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Numero 12, parola ad Andrea Valle del Dego

Nei primi due appuntamenti con la nostra rubrica “Numero 12”, dedicati ad Andrea Bruzzone del Quiliano&Valleggia e a Tommaso Germano del Mallare, avevamo identificato due caratteristiche essenziali di un ruolo particolare come quello del secondo portiere: il saper aspettare e l`essere in grado di incidere positivamente sullo spogliatoio, anche senza scendere spesso in campo. Un` altra dote necessaria è quella di saper guardare più in la del successo immediato, capendo l`importanza, nello sport come nella vita, di trascorrere un periodo di gavetta, cogliendo gli insegnamenti senza la pressione del doverli mettere subito in pratica. Una situazione che pare tagliata su misura per Andrea Valle, portiere classe 1999 in forza al Dego, squadra alla quale mancano pochi punti per centrare l`accesso ai play off di Seconda Categoria.

“Per fare il secondo portiere non c`è alcun segreto, basta avere la giusta testa per aspettare il proprio momento”, afferma Andrea, che poi passa al suo rapporto con il numero uno Piantelli: “Con Luca ho un ottimo rapporto, nato nella juniores del Bragno quattro anni fa. Anche se sono più giovane di lui di due anni mi chiede sempre di aiutarlo a capire gli errori che magari commette in partita e arriviamo quasi sempre ad avere un pensiero condiviso”.

Infine, il punto sulla stagione del suo Dego: “Per me questa stagione è stata fantastica, anche se non l` ho vissuta direttamente in prima persona, anche perché, essendo di Dego, ho sempre sognato che un giorno rinascesse la squadra. Per questo devo dire grazie a chi mi ha dato questa opportunità. Il nostro obbiettivo primario era quello della salvezza, tutto ciò che viene è in più”.

Michael Traman

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