Diventa operativo un nuovo bando regionale da 12,5 milioni di euro, per l’assegnazione di contributi a fondo perduto e di finanziamenti agevolati, rivolti a sostenere le attività produttive nell’area di crisi complessa del Savonese (l’intera Valle Bormida ed i Comuni di Quiliano, Vado Ligure e Villanova d’Albenga). Il bando finanzia i programmi d’investimento diretti allo sviluppo delle attività dell’impresa per favorire il rafforzamento del tessuto produttivo e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
I destinatari sono le micro, piccole e medie imprese in forma singola o associata che esercitano un’attività economica tra quelle indicate per l’ammissione al bando (il settore industriale-manifatturiero nella sua totalità). Gli investimenti che possono godere dell’agevolazione devono essere realizzati nell’ambito di strutture operative dell’impresa ubicate nell’area di crisi complessa del savonese. Le agevolazioni sono concesse nel regime “de minimis”.
Sono ammissibili le spese riferite a interventi avviati nel 2019, purché non conclusi alla data di presentazione della domanda. L’investimento ammissibile agevolabile non può essere inferiore a 100.000 euro. Sono ammissibili le spese aventi a destinazione l’ acquisto del suolo aziendale e le sue sistemazioni, nel limite del 10% del valore degli investimenti ammissibili; l’ acquisto di fabbricati già costruiti, purché non abbiano beneficiato, nei dieci anni precedenti, di un finanziamento pubblico; le opere edili ed impiantistiche, comprese tutte le attività dalla progettazione al collaudo; l’ acquisto di macchinari, impianti produttivi ed attrezzature varie nuovi di fabbrica; l’ acquisto di programmi informatici, brevetti, licenze, know-how, nel limite del 20% dell’investimento ammissibile; le prestazioni consulenziali, nel limite del 10% del totale degli investimenti ammissibili, per studi di fattibilità e piani d’impresa, per studi di valutazione d’impatto ambientale e per la certificazione di qualità aziendale ed ambientale.
L’agevolazione è concessa attraverso uno strumento finanziario nella forma del prestito rimborsabile combinato con un contributo a fondo perduto. In particolare il finanziamento agevolato, il cui importo massimo non può superare un milione di euro, è concesso nella misura del 75% dell’importo degli investimenti ammissibili, con una dotazione di 10 milioni di euro; il contributo a fondo perduto è concesso fino alla misura massima del 25% dell’importo dell’investimento ammissibile ed è comunque determinato in relazione all’agevolazione corrispondente al finanziamento agevolato, con una dotazione di 2,5 milioni di euro.
Le domande potranno essere presentate dal 15 luglio al 30 settembre 2019 accedendo al sistema “Bandi on line” dal sito internet www.filse.it. e devono essere firmate digitalmente. Una importante novità riguarda l’istruttoria delle domande, che viene effettuata da Filse con procedura valutativa, quindi non con la consueta modalità “a sportello”, ma con un sistema che riconosce priorità ai progetti che prevedono un incremento occupazionale.