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ATTUALITÀ

PASSEGGIANDO PER…..ALBENGA (1)

Raccontava un maestro del giornalismo che per capire i problemi della gente e del suo comprensorio sia necessario avere un contatto diretto con loro, sentirsi partecipi di quanto accade, cercare di dare voci alle piccole e grandi questioni. Sembrerà paradossale ma in un mondo dove la comunicazione virtuale sembra aver soffocato tutto il resto, diventa importante radicarsi dal vivo nel territorio, conoscere DAL VIVO le situazioni. Ci vogliamo provare iniziando da oggi una passeggiata per le città del ponente : alterneremo , tre volte la settimana, le passeggiate ad Albenga, Alassio e Loano invitando fin da ora i lettori a segnalarci problemi, storie, disagi, pepromettendo suoi dare loro voce. Per questo potete telefonare al 320.15.66.972 ogni giorno dalle 8 alle 22. E ora iniziamo un primo racconto da Albenga…..sono le 8,30 e nei bar adiacenti la stazione si parla di politica, con l’Incarico conferito a Draghi, ma anche di sport, di Inter-Juventus in particolare perché questa partita ha il destino di fare sempre discutere. Ma si parla anche dei problemi che tolgono il sonno. Lorena e Walter hanno in gestione il Dlf vicino alla stazione. Lei apre il locale alle 5 quando il primo treno transita per Albenga ” La pandemia-afferma- ci ha messo in ginocchio, con le continue chiusure. Noi viviamo su persone anziane, molti ex ferrovieri che al pomeriggio consumano qualcosa mentre si fanno una partitina a carte o leggono i giornali. Ora tanti hanno perso questa abitudine e gli incassi, già esigui, sono davvero ridotti ” Non va meglio pochi metri dopo ai taxisti, che in coro ci dichiarano come il divieto di spostamento tra Regioni abbia di fatto  venir meno la clientela lombarda e piemontese. E poi, complice il coprifuoco, siano scomparse le corse notturne. La stazione, soprattutto alla sera, rimane meta di balordi che, spesso, vivono di piccoli furti, come quello della quale e’stata protagonista ieri sera una donna M.G. mentre tornava dal lavoro : ” Percorrevo la via che affianca il Centa quando ad un tratto un uomo mi ha preso la borsa, strattonandomi. Dopo un attimomdi sbandamento mi sono messo ad inseguirlo e sono arrivata in stazione…niente. Fare denuncia? A cosa serve, fortunatamente quando esco mentro i documenti nella tasca della giacca e nel portafoglio tengo al massimo 20 euro”. Ho letto che a Pontelungo tanti si lamentano per i danni causati da un atto vandalico che ha gettato in frantumi la pensilina dove si attendono i bus: “-Sono situazioni che viviamo spesso-mi racconta Luca- in un quartiere da sempre difficile”. Luca, che ha l’auto, mi vuol far vedere un’altra macchia di Albenga, lo stato di degrado della Caserma Turinetto, una volta risorsa della città quando i militari alla sera riempivano bar e pizzerie. Ora cassetti della spazzatura, erbacce e un senso di abbandono dipingono questo posto che potrebbe rinascere, se soltanto si volesse.

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