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ATTUALITÀ

Perchè continuiamo a pagare delle multe allucinanti?

Che gli automobilisti siano diventati dei veri polli da spennare è cosa purtroppo ben nota a chi possiede (cioè tutti), un’automobile. Non basta pagare tassa di proprietà (ex bollo di circolazione) e l’assicurazione, non basta pagare il carburante più caro d’Europa con delle accise che il nostro governo dice di voler levare, ma che in realtà lascia e non toglie mai, non basta pagare i collaudi ogni due anni e tenere le gomme ben nuove per la paura di essere selvaggiamente multati. Oltre a tutto questo occorre stanziare dal nostro stipendio mensile o dalla nostra misera pensione una buona somma per pagare quelle che molti non considerano più multe giuste ma veri e propri furti legalizzati dallo stato. Continuano ad arrivare pacchi di multe per aver superato di un nonnulla i limiti di velocità previsti e rilevati da quelle allucinanti macchinette che ormai brulicano in tutte le strade comunali e provinciali. Comunicazioni di infrazioni stradali che vengono comminate con la dicitura “atti giudiziari” per aver oltrepassato il limite di velocità di pochi chilometri, magari su una strada rettilinea e senza ostacoli. Automobilisti colpiti senza alcuna pietà, con una perfida meticolosità e precisione. Burocrazia, che in questi casi, funziona più che perfettamente con una velocità eccezionale e che non lascia scampo a nessun malcapitato. Ma perché noi automobilisti ci lamentiamo tanto? Dovremmo essere lieti e felici dei super sconti che ci fanno se paghiamo l’ingiusto importo entro 5 giorni, previsti dal ricevimento della comunicazione e che consiste in un ottimo 30% sulla somma da pagare. Con questo sconto possiamo comprarci caffè e brioche. Fino a quando dovremo subire e accettare queste vessazioni? Facciamo le multe a chi le merita veramente e a chi commette gravi irregolarità ed imprudenze, che possono mettere in pericolo la vita altrui. Non rubiamo soldi a chi, oltrepassa il limite previsto per poca velocità eccessiva, che, molto spesso, è ridicolo e troppo limitativo.

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