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ATTUALITÀ

Presentato lo sportello antiviolenza presso il Liceo Martini di Savona

“Questo è un progetto importante e occorre sensibilizzare sempre di più i giovani sul tema della violenza che può essere sia fisica che psicologica”, ha dichiarato l’assessore alle pari opportunità Barbara Marozzi durante la presentazione dello sportello antiviolenza che aprirà a breve presso il liceo Martini di Savona, “e non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto, ma occorre anche sensibilizzare, prevenire ed intervenire su questi temi”.
Stessa soddisfazione da parte della professoressa Bergonzi :”Questa è un’importante occasione di partecipazione sul territorio ed il silenzio non porta mai a nulla di buono. I ragazzi della classe 4 D e 4 E hanno partecipato ad un concorso ed è stato creato un piccolo libro con tutte le opere, sia artistiche che letterarie, partecipanti”.
“Certa situazioni chiedono supporto ed occorre qualcuno con cui parlare”, sottolinea la professoressa Claudia Palone, “e l’immagine della donna umiliata e ridotta ad un mero oggetto nelle pubblicità è sempre più presente. Con i ragazzi abbiamo deciso di destinare i soldi del premio per la vincita del concorso per l’apertura di uno sportello antiviolenza che si terrà un martedì al mese, a partire da gennaio, dalle 16.30 alla 17.30 presso questo istituto che si trova in Via Aonzo”.
“Questo sportello è stato ideato per risolvere i problemi”, evidenzia un’alunna delle classi coinvolte, “e si terrà una volta al mese presso questa scuola e la psicologa indirizzerà specificatamente la persona più competente presso la quale ci si potrà rivolgere. In questo sportello potremo parlare dei nostri problemi di bullismo, cyberbullismo, oltre ai problemi di coppia, familiari e con gli insegnanti in forma rigorosamente anonima. Speriamo che questa opportunità possa essere ben sfruttata e nel nostro percorso abbiamo affrontato anche il tema delle spose bambine e delle mutilazioni genitali. In accordo con i nostri insegnanti abbiamo deciso di destinare la somma vinta ad un concorso di Telefono Donna per la realizzazione di questo sportello”.
“Questo progetto è molto importante, specie per i giovani”, ricorda una psicologa coinvolta, “e la prevezione è fondamentale anche per la fiducia in sè stessi. In questo sportello si potrà discutere delle difficoltà tra compagni e riflettere sul rapporto dei giovani con i genitori ed i docenti. Lo sportello mette a fuoco le diverse situazioni e indirizzerà, se ce ne sarà il bisogno, presso un terapista più specializzato”.
“L’associazione nasce solamente con un numero di telefono attivo 24 ore”, dichiara la responsabile di Telefono Donna, “e sucessivamente si è aggiunto un servizio legale e psicologico. Più tardi siamo diventati un vero e proprio centro antiviolenza provinciale e si è aperto uno sportello presso il palazzo della provincia di Savona. I nostri membri sono tutti volontari e possiamo contare sulla presenza di avvocati, psicologi e mediatori culturali legati in qualche modo al 1522. Siamo aperti tutti i pomeriggi dalle 15 alle 18 con un’apertura anche mattutina al mercoledì. I nostri servizi sono completamente gratuiti e siamo collegati anche allo sportello che aiuta gli uomini violenti ad essere recuperati. Il nostro centro si chiama Telefono Donna ma è anche aperto agli uomini vittime di violenza”.
“La scuola è molto importante per veicolare il messaggio e possiamo ritenerci soddisfatti se siamo riusciti a salvare anche solo una persona. In questi anni sono sempre più presenti le violenze nelle coppie giovani ma sono perlopiù violenze piscologiche e si è anche notato un aumento di violenza a causa della crisi e della conseguente perdita del lavoro. Il 24 novembre saremo presenti con un gazebo in Piazza Sisto IV”, conclude la professoressa Palone.

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