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ATTUALITÀ

Qualis pater, talis filius

L’antica sentenza popolare (tramandata anche nella variante talis pater, talis filius) con la quale s’intende affermare sia il concetto dell’ereditarietà del carattere sia l’influenza che ha sui figli l’esempio paterno sembrerebbe aver trovato la sua ennesima conferma in quanto è di recente accaduto in Campania. Domenica 16 settembre, alle ore 11:00 a Salerno stava partendo la consueta Veleggiata di San Matteo organizzata dalla Lega Navale locale, un evento che ogni anno si svolge in onore della festa patronale con lo scopo di coniugare l’etica religiosa a quella sportiva in un contesto di fede e di appartenenza. Sotto il profilo velistico si tratta di un immancabile appuntamento (riservato  ai soci a bordo di tutte le barche a vela disponbili) che seppur non agonistico appassiona esperti del settore e semplici spettatori e che come di consueto è stato inserito all’interno della diciassettesima edizione di “Sport e Valori”manifestazione patrocinata dal Coni (Delegato Provinciale Prof.ssa Paola Berardino). Proprio nel mentre gli equipaggi stavano guadagnando la via del mare, all’ultimo momento chiamato al cimento, riusciva a partecipare anche Fabio de Feo, già Ufficiale della Marina Militare Italiana nonchè figlio del cav. Carlo Alberto  ideatore e primo presidente nel lontano 2006 della Delegazione di Acciaroli della Lega Navale. Ebbene il figlio d’arte (lo possiamo ben dire) stupendo tutti è riuscito nell’impresa di vincere la regata dimostrando ancora una volta che “i geni non mentono”. La curiosa notizia ci è stata gentilmente fornita, non senza un briciolo di giustificato orgoglio di famiglia, dallo zio cav. uff.le Renato de Feo, presidente nazionale dell’Associazione Amici dello Sport e nostro prezioso collaboratore. Complimenti vivissimi da tutta la redazione de L’Eco di Savona.

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