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CRONACA

Savona, La Familiare, il Circolo da salvare

Cari amici lettori, la domanda sorge spontanea, cos’è un circolo Arci?
Un circolo Arci, è un’associazione senza fini di lucro, fra persone che vogliono promuovere insieme un’attività culturale, ricreativa e di solidarietà. La Familiare APS, nasce nel lontano 1946, e ha sede in via Giovanni Scarpa al numero 5. Chiusa dopo un lungo periodo di pandemia causa Covid 19, è stata riaperta a marzo 2022  completamente ristrutturata, e migliorata, da dei ragazzi volontari. Importante è stata l’aggregazione di tanti signori anziani del quartiere in quanto orfani di un punto di ritrovo per scambiare quattro chiacchiere al pomeriggio. Alla presidenza è stato eletto Matteo Pizzorno che si è messo subito in prima linea per organizzare nuove iniziative per la Familiare.  Iniziative di volontariato svolte in collaborazione del Gattile delle Albisole e al Canile Municipale di Savona assieme a ENPA e tante altre. Oltretutto, spiccano, le cene di Solidarietà a Tema Ligure, per i bambini disabili, e progetti di collaborazioni con associazioni benefiche, il cui ricavato sarà devoluto ai bambini. Interessante, è l’idea di fare una piccola biblioteca di quartiere con incontri settimanali, per discutere e dare opinioni sui libri letti. All’interno del Circolo, si fanno parecchie attività, di carattere, sociale, culturale e di intrattenimento e si spera che il gioco delle bocce torni presto protagonista. Purtroppo però, non tutti apprezzano e vogliono bene a questo storico Circolo, spesso e volentieri veniamo accusati di disturbo alla quiete pubblica. La musica è vita, e la vita va presa con un sorriso. Afferma Matteo Pizzorno: ” Nelle serate che svolgiamo al venerdì e al sabato, di Karaoke e di LatinoAmericano, cerchiamo di dare un punto di ritrovo a tanti giovani del quartiere e della città, di diverse nazionalità. Il nostro scopo, oltre a quello di, fare le attività già elencate è quello di riuscire a pagare le tanto salate bollette e di fare continuare a vivere la Familiare”. Prosegue Pizzorno: “Abbiamo ricevuto una lettera da un legale savonese, contatto dai palazzi limitrofi, il quale, con una lettera, ci intima, a cessare le attività culturali e di aggregazione serale che svolgiamo con i ragazzi italiani e sudamericani durante il weekend, diversamente rischiamo una denuncia e una convocazione in tribunale.
Noi, non ci spaventiamo, ci metteremo cuore e anima, siamo pronti a trovare un’ accordo col comitato di quartiere, per non chiudere il nostro Circolo, faremo una raccolta firme, dei cittadini Savonesi affinché La Familiare, come tutti gli altri abbia diritto di continuare a vivere”.

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