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Savona: la “miniera d’oro” della movida

Sono oltre 31 mila le imprese in Liguria legate al settore “allargato” della movida, tra shopping, ristorazione, alberghi, tempo libero, sport, musica, eventi. Pesano per circa il 3,3% del totale italiano, con un impercettibile arretramento (-0,1%) rispetto al 2016. Quasi la metà, 15.109, hanno sede a Genova, 7.050 in provincia di Savona, 4.569 in provincia di Imperia e 4.272 a La Spezia. In un anno il settore cresce nello spezzino (+1,3%), arretra a Genova (-0,4%) e segna un meno 0,2% a Imperia e Savona. In numeri assoluti la movida ligure è scesa da 31.124 a 31.100 imprese. Un business colossale, che a livello nazionale vale 39 miliardi di euro.

Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2017 e 2016. Milano è prima in Italia per addetti del settore con 265 mila su 2,8 milioni complessivi in Italia (quasi il 10% nazionale), davanti a Roma con 234 mila e Napoli con 129 mila. In Liguria gli addetti sono oltre 82 mila, pari a circa il 35 del totale nazionale. Di questi 38.900 lavorano in provincia di Genova, circa 19 mila nel Savonese, 12.700 a Imperia e quasi 11.600 a La Spezia.

In Italia ci sono 934 mila imprese legate alla movida, stabili in un anno. Ai primi posti per numero di imprese della movida in Italia: Roma (79 mila, +1,5% in un anno), Napoli (60 mila, +0,6%), Milano (42 mila, +0,9%), Torino (31 mila, -1,3%), Bari (24 mila, +0,1%). Tra i settori più numerosi: bar e ristoranti (177 mila ristoranti e 149 mila bar in Italia), abbigliamento (circa 79 mila in Italia), edicole (30 mila in Italia), tabaccai specializzati (33 mila in Italia).

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