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CRONACA

Savona, lo “sguinzagliatore” seriale colpisce ancora. Cresce l’indignazione dei savonesi

A fare le spese delle aggressioni non sono solo i felini. Cresce la paura tra gli abitanti di Legino: “aggredisce i gatti di proposito”

Di Linda Miante

SAVONA– L’Oasi Felina libera di Via Quintana, nel quartiere di Legino, è nuovamente al centro di una triste vicenda che sembra non avere fine e tra segnalazioni fantasma e provvedimenti latenti, crescono le proteste sul gruppo FB “Perché Savona E’“.

L’EPISODIO – Nelle ultime ore è stato aggredito un gatto (l’ultimo di una lunga serie) da un gruppo di cani sguinzagliati  volontariamente dal proprietario, già intercettato più volte, ma senza effetto, dalle forze dell’ordine.
Si tratta di tutelare la sicurezza di animali e persone nelle aree urbane tenendo al guinzaglio gli animali da compagnia, una cosa che può apparire ovvia, ormai radicata nelle abitudini quotidiane, e invece non è così: dopo gli atti vandalici di dicembre ai danni della colonia felina, le aggressioni sono aumentate. Secondo alcuni testimoni oculari i cani – probabilmente quattro – vengono abitualmente lasciati liberi nei giardini adiacenti all’Oasi Felina, peraltro frequentata dai bambini.

L’invito dei volontari è sempre lo stesso: filmare o fotografare il colpevole, così da ottenere le prove necessarie per sporgere denuncia a Carabinieri, polizia municipale ed Enpa. In caso di processo per omessa custodia di animali si dovranno presentare le prove delle aggressioni con tanto di referto veterinario.

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