Come di consuetudine ho cercato di sintetizzare con una frase ad effetto la 26^ giornata del campionato di serie D girone E per quanto riguarda l’andamento delle nostre squadre provinciali. In un turno largamente favorevole (2 vittorie ed un pareggio con un bottino di 7 punti su 9) ritengo che ciò che spicca maggiormente sia la dimostrazione fornita di aver acquisito una determinata mentalità da parte dei 3 gruppi di riferimento in questione e ciò seppur con dosaggi diversi lo si deve la forte personalità dei tre tecnici. Ho sempre pensato infatti che l’autostima e la fiducia in se stessi (il recente exploit del Milan di Gattuso insegna) siano caratteristiche imprescindibili per ottenere successo, nella vita come nello sport. Non esiste nessun campione senza una spiccata autostima, e non esiste nessun atleta di successo che non creda fermamente nelle proprie capacità. Sia Fossati, che Chezzi, che Buttu sono convinto che reputino l’autostima del gruppo uno degli ingredienti fondamentali per sviluppare una mentalità vincente ed è su questo obiettivo che concentrano gran parte del loro lavoro. La bravura consiste poi nel trovare uno schema di gioco che sappia rafforzare questo sentimento collettivo sino a farlo divenire un vero marchio di fabbrica. E’ successo così per l’Albissola (approdata al terzo posto a quota 45) che nel girone di ritorno ha saputo prendere convinzione (per l’appunto) in trasferta e grazie a quel suo 3 – 5 – 2 formato esportazione ha aggiunto un’altra gemma, dopo quelle di Sanremo e Viareggio, con il gran colpo sfoderato al Necchi Balloni battendo all’inglese (2 a 0) il Real Forte grazie alle reti (entrambe nella ripresa) dei suoi gioiellini Raja e Coccolo. A completamento della bella impresa ci piace segnalare l’esordio all’86° del giovanissimo attaccante Davide Di Nardo classe 2001 a cui auguriamo tanta fortuna per la sua carriera. E’ successo così per il Savona (sei vittorie e due pareggi nelle ultime 8) che grazie al 3 a 0 inflitto al Seravezza ha raggiunto l’ottava posizione dimostrandosi in salute e pronto di qui alla fine a giocarsi tutte le sue carte per entrare a far parte del lotto dei play off. Per capitan Ferrando (prima doppietta in carriera) e compagni (ottimo il rientro da titolare del tuttocampista Gallo, autore di una splendida punizione all’incrocio e dell’assist del gol della sicurezza) si aprono nuovi scenari frutto della convinzione trasmessa all’ambiente biancoblù dal trainer Chezzi, il quale ad un’armata che era allo sbando ha ridonato le gambe, il fosforo (il modulo adottato lo esalta) ed il cuore che sembravano essersi smarriti.E’ infine successo così anche per il Finale nonostante un rendimento che dai più potrebbe essere etichettato come altalenante ma che scaturisce dalla determinazione di uno staff (quello guidato da Buttu, che ha festeggiato la trecentesima gara in giallorosso) che ha fatto, fa e farà di tutto per centrare la salvezza. Anche nel pirotecnico 3 a 3 contro il Ligorna va letta la volontà di non demordere suggellata dall’eurogol di Figone che tiene in corsa i finalesi che “aspettando” Virdis proveranno ancora a mettersi al riparo dei temibili play out. Ora la sosta di domenica 11 marzo (in occasione del Torneo di Viareggio che preannuncio seguirò in esclusiva per l’Eco di Savona) permetterà di rifiatare e di recuperare gli infortunati nel segno di quella “convinzione” acquisita che fa ben sperare per il futuro delle nostre tre beniamine.
Lascia un commento
Potrebbe interessarti anche
#games&technologyATTUALITÀC'era una volta la Serie ADai Nostri Lettori ...Dal Pensiero alla PennaDiritto... e rovescioDue Chiacchiere con l' ArteGoccia a GocciaI viaggi di BirkinIl punto di BrunoIl punto di VirginiaIl veterinario risponde...La StoriaLe Cose Belle di Milvia TarditoLE INTERVISTE DE L'ECOLEVANTELiberaMenteNatale in casa L'EcoPhotographyPONENTEPrima del caffèPubliredazionaliRecipesREGIONESAVONASPORTSport è...Una frase al giorno....