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POLITICA

Sull’urgenza di riformare il sistema sanitario

Intervento di Cosimo Luppino candidato al consiglio comunale di Albenga in quota UDC nella lista civica Podio Sindaco

Sulla riforma del sistema sanitario interviene Cosimo Luppinom candidato al consiglio comunale di Albenga . Afferma Luppino:   ” Che esista l’urgenza di rifondare il nostro sistema sanitario nazionale emerge non solamente dalle criticità evidenti sull’intero territorio che si presenta al contempo sguarnito del fondamentale servizio essenziale della sanità nella sua completezza ma anche dalla presentazione del manifesto della fondazione “Dignitas Curae” avvenuta nel gennaio di quest’anno che ha visto il sostegno di Papa Francesco, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dello stesso Ministro della Sanità che ha evidenziato tale premura.

Continua Luppino: “In tal senso non possiamo sottrarci alle nostre responsabilità per garantire all’intera popolazione la dovuta sicurezza sanitaria intesa, sulla medesima falsariga del manifesto, come necessità di porre il paziente, nei tempi dovuti, al centro della cura, sia in termini di patologia con le relative terapie che in termini di umana attenzione nella sua totalità come diritto alla salute (Art. 32 Costituzione) inteso come benessere psico-fisico e sostenibilità economica.

Un’esigenza prioritaria da affrontare tenendo conto anche di quanto sostenuto dallo stesso Ministro ovvero dal “bisogno del contributo di tutti gli attori coinvolti nella rifondazione del sistema sanitario in cui ciascuno determinerà, con il proprio contributo, quale sanità consegneremo al futuro”.

Sicuramente un campanello di allarme, il manifesto “Dignitas Curae”, a valere soprattutto per le Regioni quali principali attori titolari della suprema responsabilità dell’importante ruolo politico che consiste nel decidere, e bene, obiettivi di buona sanità e adeguate modalità esecutive per raggiungerli affidando precisi e coerenti compiti amministrativi.

Con la consapevolezza dell’esclusiva responsabilità politica e la necessaria presenza di una certa “tensione morale” per passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile,  nel determinare e raggiungere gli obiettivi di tale rifondazione ottimale del servizio sanitario ognuno non può esimersi dal fornire un sostanziale contributo con le finalità di ridurre adeguatamente le liste di attesa per prestazioni ed esami, nel limitare gli spostamenti tra strutture ospedaliere e nella previsione di un’unica “equipe” multidisciplinare che ruoti attorno alle persone e verifichi le effettive necessità terapeutiche e quant’altro sia utile per garantire integrazione e razionale funzionalità dell’intero sistema che non possono prescindere  da una sana e puntuale programmazione complessiva cominciando dalla formazione universitaria e post-universitaria e dai medici di medicina generale (MMG) come capisaldi di presenza sull’intero territorio e miglior filtro per indirizzare l’utenza ed impedire le lunghe liste di attesa nei pronto soccorso”.

Conclude  Luppino: “Anche in materia sanitaria stare accanto ai più deboli e sofferenti a causa dei notevoli disagi che l’attuale situazione organizzativa provoca con le sue disfunzioni alle quali solamente la politica può porvi rimedio con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che deve tornare ad essere immensamente prezioso per tutti!

Certamente l’intera problematica conduce ad un puntuale dibattito, da rendere più presente sul piano sostanziale ed operativo, sul tipo di sanità da garantire ai cittadini ovvero una sanità pubblica, una privata oppure una prevalentemente pubblica con la presenza dei privati da definire bene secondo l’importante impostazione del principio di sussidiarietà, elaborato e proposto dalla nostra cultura cattolica, che prevederebbe l’immediato intervento dello Stato dove le cose non funzionano a dovere”.

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