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ATTUALITÀ

Tirreno Power Vado: sempre al centro della discordia

Continua il dibattito – o lo scontro! – suI progetto di Tirreno Power di trasformare la centrale di Vado Ligure in impianto a Gas a ciclo continuo  e  varca i confine del Comune; il consiglio comunale di Quiliano esprime un parere contrario alla realizzazione e, a Savona, i gruppi consiliari di Rete a Sinistra, Noi per Savona e M5S hanno presentato in merito un ordine del giorno,il cui contenuto èriassunto dall’affermazione seguente del capogruppo di Rete a Sinistra Marco Ravera:

Vista la complessità della situazione esistente già compromessa nei decenni precedenti dal punto di vista sanitario e ambientale a causa dell’impatto delle emissioni e degli inquinanti a suolo, visto che il nostro territorio ha già dato, chiediamo che il comune esprima la contrarietà al progetto e a chiedere un incontro con la Regione perché faccia presente la criticità al Ministero dell’Ambiente. Sarebbe importante che il comune capoluogo si esprimesse contrariamente al progetto in maniera netta e chiara

Il Partito Democratico ha presentato un suo ordine del giorno ,così riassunto dalla consigliere, già candidata sindaco, Cristina Battaglia: “Credo che la nostra contrarietà, perplessità alla costruzione di un impianto di questo genere non possa essere solo tecnica, non può ricadere nel rischio di una discussione che può apparire come quella dell’ambiente che si contrappone allo sviluppo industriale, una visione che ha portato poca fortuna a questo territorio. Dobbiamo credere che il savonese debba a maggior ragione guardare al futuro immaginando una programmazione di investimenti che sia tutta rivolta a produzione compatibili con l’ambiente e totalmente sostenibili, industrialmente vincenti

Il Sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio,così si è espressa sui due ordini del giorno: “Si tratta di contemperare diverse esigenze, da una parte la salute pubblica e l’ambiente sono il punto fermo da cui partire, ma questo non vuol dire che bisogna bloccare lo sviluppo economico;  l’ordine del giorno di Rete a Sinistra, Noi per Savona e M5S mi trova contraria, sono d’accordo con quello presentato dal Pd. L’ecosistema non deve essere un freno per lo sviluppo di un territorio ma deve essere un volano. Ci vuole attenzione ma non è possibile dire no a prescindere senza aver fatto tutte le verifiche e gli accertamenti“. Alla dichiarazione del Sindaco è seguita una votazione che ha respinto l’ordine del giorno a tre – M5S, Noi per Savona, Rete a Sinistra-  con 9 voti contrari, 7 astenuti e 5 voti favorevoli ed ha approvato lO.d.G. del  Pd con 14 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti.

Elisa Di Padova, capogruppo del PD, ha così commentato:

Le nostre considerazioni, partono dal presupposto che sia in corso il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e che il 23 gennaio si sono conclusi i termini dell’Avviso Pubblico per la presentazione delle osservazioni; per l’area di Vado/Quiliano, che ricordiamo essere ‘Area di Crisi Complessa’,  è quindi fondamentale che le iniziative e gli investimenti da avviare all’interno di essa tengano conto di questo e dello stato di attuazione delle misure previste, in un contesto di programmazione e pianificazione che punti alla crescita e allo sviluppo dell’area in un’ottica di piena sostenibilità“.

La capogruppo Di Padova considera che il territorio è “stato nel passato fortemente compromesso in termini ambientali e di ricadute sulla salute dei cittadini e non sembrano esserci ragioni occupazionali di grande rilevanza, che non contribuisce e anzi rischia di ostacolare uno sviluppo dell’area secondo i principi sopra enunciati” . Secondo il PD le soluzioni dovrebbero “davvero traguardare una visione di sviluppo a lungo periodo” come un orizzonte di sviluppo portuale che riguardi anche Savona. Proprio tali affermazioni però, sostenendo che il territorio di Vado Ligure è stato compromesso e, con esso,  la salute dei cittadini, non sono state gradite dal Sindaco di Vado,Monica Giuliano, che anzi le considera ” una grave offesa nei confronti della mia comunità” che “si è tirata su le maniche e ha avviato una industria pulita, Vado è uscita dalla crisi complessa, noi ne siamo fuori”. Poi, in polemica, il Sindaco Giuliano ha aggiunto,  -per quanto anche l’Amministrazione comunale di Vado si riservi valutazioni ambientali- :”Entrambi gli ordini del giorno sono avulsi da quello che sta succedendo nel mio territorio ; le aree portuali sono già sviluppate, completate, non dobbiamo costruire altro, bisogna dirlo con lealtà senza ombre. Sono stati investiti a Vado 100milioni di euro, quei partiti ci devono dire se secondo loro il progetto a turbo gas deve essere valutato o completamente eliminato“.

Vado è l’unico polo produttivo in grado di rigenerarsi dal punto di vista ambientale, non devono mettere in mezzo cose di cui non sanno niente. Il mio comune ha cambiato faccia, ha sviluppi produttivi, le aree infatti di Tirreno Power sono in mano di aziende leader le quali stanno lavorando in sinergia con le aziende nel porto”

“L’unica frase che condivido è quella del sindaco di Savona, che ha dimostrato alto senso di responsabilità”.

Ricordiamo infine  che Tirreno Power rivendica fermamente di attuare il suo progetto in coerenza con i programmi nazionali di produzione di energia.

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