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Torna “La Bellezza della Rinascita”, il grande evento pubblico in Piazza de Ferrari in favore delle donne

Grande successo per la presentazione dell’evento pubblico “La Bellezza della Rinascita” volto a contrastare la violenza di genere; Wall of Dolls ancora una volta in prima linea, in collaborazione con OPI e GAIA, per dare un forte messaggio alla popolazione insieme alle autorità del territorio, presenti in conferenza. La manifestazione si terrà sabato 9 marzo dalle 14.30 in Piazza De Ferrari che si colora di rosa e tutti sono invitati per abbattere il muro dell’indifferenza e celebrare il Wall of Dolls, l’installazione permanente e simbolo del contrasto alla violenza per la città di Genova; l’evento sarà aperto da un energico flash mob di rito che vedrà tutti coinvolti a  partecipare per dare luce, voce ed energia a tutte le donne per ricordarsi del loro valore. A seguire le fondatrici di Wall of Dolls  inaugureranno il palco invitando le autorità per i saluti di apertura; il palco poi proporrà una serie di esibizioni musicali a sostegno delle donne.

“L’evento è importante ed occorre parlare sempre di questo tema”, dichiara l’assessore regionale alle pari opportunità Simona Ferro, “ricordando la mostra dello scorso anno, Pioniere, che racconta la storia di alcune donne che ce la fanno. Ci saranno anche tre sere al Teatro della Gioventù in cui si parlerà di lavoro ricordando il ruolo di ognuno senza dimenticare il valore delle donne nel lavoro e nella società che deve essere unico, autonomo ed indipendente seguendo la volontà; come gli scorsi anni avremo la rassegna che coinvolge tutta la regione chiamata Un Caffè per le Donne e l’8 marzo saremo presso il Mentelocale di Palazzo Ducale. Il giorno dopo, presso il Muro di Wall of Dolls, si parlerà della bellezza delle donne e dei loro valori attraverso canto, danza, testimonial e stand; abbattere l’indifferenza è fondamentale e Wall of Dolls lo fa attraverso l’arte e la musica. I giovani devono imparare il rispetto e la regione organizza, in tal senso, molti eventi; voglio ricordare che la violenza economica è legata a quella fisica e la bellezza interiore delle donne permette di far conoscere i valori che hanno”.

Parole simili da parte di Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali di regione Liguria :”Ringrazio l’assessore Ferro per cosa fa ricordando che la regione compie atti concreti; solamente nel 2154 saranno colmate le differenze ed è necessario ricordare che solamente il 50% delle donne lavora sottolineando come la regione abbia fatto un bando per dare l’asilo nido gratuito alle famiglie con isee fino a 35000 euro. Questa è una battaglia culturale ed è altrettanto fondamentale eliminare il gender pay gap ricordando che la donna che lavora è più libera di ribellarsi poichè può essere indipendente; l’evento organizzato al Teatro della Gioventù permette di affrontare il tema promuovendo la città. Occorre l’uso della cultura per parlare di questo temi e ringrazio tutti per l’impegno”.

“Ringrazio la regione ed il comune per cosa fanno ricordando che sabato 9 alle 14.30 ci sarà un flash mob per abbattere l’indifferenza”, prosegue Barbara Bavastro, Coordinatrice Wall of Dolls Liguria, “ma vogliamo parità reali. Ci saranno, presso Piazza De Ferrari, stand delle forze dell’ordine e dei centri antiviolenza che daranno informazioni sulle loro attività; voglio anche ricordare la serata che si terrà alle 20 presso il Bristol Palace. Vi è necessità di fare cultura lasciando un mondo migliore non sottovalutando i campanelli d’allarme; occorre parlarne sempre e questo giorno permette di proclamare le diverse libertà”.

“Porto il saluto del presidente dell’ordine degli infermieri ricordando che è fondamentale dare agli operatori gli strumenti necessari per farsi carico di queste situazioni”, afferma Maura De Ferrari in rappresentanza di OPI e GAIA, “parlando anche con gli studenti facendo capire le varie situazioni. Occorre parlare di rispetto e della comunicazione non violenta facendo interazione come prevenzione; il 9 marzo saremo in piazza ricordando che gli infermieri sono accanto a chi ha problemi”.

“Abbiamo realizzato tanti progetti con le scuole adatti ai ragazzi”, commenta Chiara Urci, psicologa Wall of Dolls, “che hanno dimostrato interesse per l’argomento. Si parla della conoscenza delle diverse forme di violenza ed i ragazzi si sono confidati; diversi professionisti e le forze dell’ordine porteranno il loro contributo ricordando che il supporto del tessuto sociale è fondamentale. L’evento che si terrà sabato lega le istituzioni e le associazioni del territorio; la prevenzione è necessaria e diffondiamo la cultura della non violenza. Da noi vengono circa 50/70 donne all’anno ed abbiamo uno sportello telefonico che dà informazioni; forniamo contatti sul territorio ricordando che da noi vengono donne di ogni età sia italiane che straniere. Chi viene da noi deve fidarsi dicendo loro che non si è sole e tante hanno avuto la stessa esperienza”.

“L’appoggio alle associazioni è importante anche se il nostro campo di azione è ristretto”, sottolinea Michela Carrara per CISLfp Liguria, “e siamo felici di collaborare. Questo evento è molto importante e siamo contenti della possibilità; raccogliamo le istanze sui luoghi di lavoro e le associazioni sono un importante riferimento per i lavoratori. E’stato inoltre sottoscritto un accordo con il tribunale di Genova per lo svolgimento di lavori socialmente utili come pena sostitutiva alla prigione”.

“Questo lavoro è importante ed occorre combattere le cattiverie delle donne verso le donne”, commenta Elisabetta Grillo del Laboratorio Albaro Alliance Medical, “chiedendo aiuto anche per le violenze psicologiche. Abbiamo realizzato tanti progetti con le scuole ma è necessario farsi rispettare”.

“Sono contento di essere qui e non dobbiamo aspettare cento anni per colmare le differenze”, riprende DJ Mimmo Roselli, “ma l’intrattenimento in piazza è importante e serve forza per combattere i pregiudizi. Tante realtà aiutano le donne ed il 9 marzo avremo in piazza importanti artisti”.

“Credo in questo evento ricordando che l’arte unisce diverse persone; è fondamentale inoltre parlare con i giovani”, conclude il cantautore Alla.

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