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Vinitaly 2024, la Liguria torna protagonista alla Fiera di Verona con oltre 80 etichette nel segno della “passione eroica”

La Liguria e le sue eccellenze vitivinicole tornano protagoniste con oltre 80 etichette a Vinitaly 2024, manifestazione di riferimento per il mondo del vino a livello mondiale, in programma dal 14 al 17 aprile a Verona; sulla scia degli ottimi risultati ottenuti nel 2023, sarà mantenuto il claim “passione eroica” per lo spazio allestito da Regione Liguria, tradizionalmente composto dal bancone di degustazione con vini a denominazione provenienti da tutto il territorio, e da una zona dedicata alle postazioni dei produttori che hanno scelto di aderire per promuovere la propria realtà imprenditoriale ricordando che nello spazio principale saranno presenti circa 80 etichette rappresentative di tutta la Liguria. L’area espositiva della Liguria a Vinitaly, realizzato da Regione Liguria, Agenzia “In Liguria” ed Enoteca Regionale della Liguria, si troverà nel padiglione 10 (precisamente al B3 e A4) della fiera di Verona anziché nel padiglione 12 come negli scorsi anni; per la prima volta, il nuovo posizionamento permetterà di avere una vera “Piazza Liguria”, con lo stand istituzionale adiacente agli spazi di altre eccellenze liguri che producono vini Dop e Igt, rafforzando ulteriormente l’immagine del territorio. Nell’allestimento, saranno presenti due ledwall verticali che mostreranno immagini della vita quotidiana di chi si prende cura delle viti nelle varie stagioni dell’anno; dal germogliamento alla cantina passando per la potatura verde e la sfogliatura sino alla vendemmia, alla potatura e alla legatura, il tutto immerso nel meraviglioso panorama ligure. Nella zona bancone di mescita a dominare sarà invece la parola chiave “Passione”, con schermi che mostreranno immagini di convivialità e condivisione. I contenuti video sono a cura di Cristiano Palozzi; lo stand e il claim sono stati concepiti proprio per esaltare il lavoro “eroico” svolto ogni giorno dai produttori liguri che producono vini di altissima qualità, grazie alla loro passione e al loro amore per il territorio.

“Ci sono tante novità e ringrazio le associazioni di categoria”, dichiara il presidente della regione Giovanni Toti, “senza dimenticare che la Liguria è piccola ma i prodotti sono importanti. L’agricoltura cosiddetta eroica è il filo conduttore della nostra partecipazione a Vinitaly ed è necessario promuovere la nostra terra con prodotti che rendono unica l’offerta turistica; abbiamo portato il pesto a Milano e avremo il vino a Verona ricordando che dal ministero abbiamo ottenuto tanto attraverso un grande lavoro. La nostra non è una terra grande ma la qualità dei prodotti è alta e copre una nicchia di mercato; lo sviluppo delle innovazioni è importante ed occorre continuare così. L’impegno verso la crescita del settore è fondamentale e aumenta la qualità ma anche la quantità; il settore fa passi importanti rendendo il vino sempre più amato e la viticultura plasma il nostro territorio con i muretti a secco ricordando che l’agricoltura eroica è il filo conduttore dello stand. Sono molto contento del fatto che la regione sia protagonista nonostante la produzione non sia alta”.

Parole simili da parte di Alessandro Piana, assessore regionale all’agricoltura :”Il vino è una nostra eccellenza che sarà protagonista a Vinitaly dove ci saranno confronti con produttori e stakeholders; saranno presenti ben 80 etichette ed il padiglione sarà vicino a quello del Piemonte ricordando che porteremo altre eccellenze del territorio. Le immagini che saranno mostrate rappresentano la vita della vite ricordando che abbiamo molte prospettive ed i produttori offrono eccellenze; abbiamo ottenuto di passare da 10 a 30 ettari di superficie di rimpianto e ringrazio il ministero che ha appoggiato al richiesta senza dimenticare la Camera di Commercio ed altre realtà. Qui si producono più di 60000 quintali di uva ed il 90% dei prodotti è doc o igp; i consumatori sono sempre più attenti ma voglio ricordare che abbiamo destinato, grazie al psr, ingenti risorse per la ristrutturazione dei vigneti senza dimenticare l’apertura della misura 4.4 ed il ruolo dei muretti a secco, sempre più importante. Spero che a Verona ci sia molta gente ricordando che è previsto un aumento di presenze del 23% rispetto al 2023; sono state prodotte 5,6 milioni di bottiglie e voglio dire che il presidio del territorio è fondamentale”.

“L’area della Liguria permette di far incontrare associazioni, produttori e cittadini”, afferma Marco Rezzano per l’Enoteca Regionale della Liguria, “e tutto questo ha in sè un grande messaggio sempre più efficace. La Liguria ha un posto importante sul mercato ricordando che i vitigni sono presenti da centinaia di anni; il nostro territorio è composto principalmente da colline che generano difficoltà nel settore ma non dobbiamo dimenticare la pianura di Albenga e quella di Sarzana. Presso lo stand ci sarà animazione e ringrazio chi organizza una masterclass che fa conoscere i vini liguri; tutto ciò deve essere fruibile facendo però emergere le difficoltà. I nostri produttori sono bravi perchè aumentano la qualità; presso lo stand abbiamo creato “Piazza Liguria” e vicino ci sarà lo stand “Vite in Riviera” dicendo che saremo riconoscibili potendo raccontare il vino ligure che è attrattivo. Nonostante la produzione bassa la qualità è alta ed i vini possono essere considerati eroici perchè abbiamo pendenze forti passando da 1500 metri al livello del mare; i nostri prodotti, legati al territorio che cambia, si identificano e si conquistano importanti fasce di identità riscoprendo produzioni sconosciute. La granaccia, detta anche vermentino bianco, assume un’identità straordinaria ed abbiamo tante storie da raccontare”.

“Il video è bello e vinciamo, prima della pandemia, il bando Filse sull’agricoltura eroica; il lavoro dei viticoltori è importante così come il metodo di lavoro del terreno. Siamo orgogliosi di cosa fatto sperando di continuare così”, conclude il regista Cristiano Palozzi.

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