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ATTUALITÀ

“WhyBìo?”, dietro le quinte della terza edizione

Tre giornate all’insegna del benessere raccontate da Laura Chiara Filippi, organizzatrice della mostra-evento.

 

12/13/14 maggio, queste le date della terza edizione di “WhiBìo?”, che, come ogni primavera, si svolgerà a Savona nella prestigiosa cornice della Fortezza del Priamar.
Il progetto prende forma nel 2015, anno della prima edizione, e organizzato dall’agenzia INDACO di Savona su iniziativa di Ascom Confcommercio di Savona.
In un’ottica di continuo miglioramento, quest’anno la mostra-evento coinvolgerà le aree: Cellette della Sibilla, Palazzo della Sibilla, Cittadella, Palazzo del Commissario con il suo porticato, Piazzale del Maschio e Sala conferenze all’interno del Palazzo del Commissario.

Entriamo ora nel mondo di “WhyBìo?” accompagnati dall’organizzatrice – responsabile dell’agenzia INDACO – Laura Chiara Filippi, che ci farà ripercorrere l’itinerario a partire dal battesimo del 2015 sino a oggi, vigilia della terza edizione, svelandoci anteprime e protagonisti.

La mostra-evento è un continuo work in progress, cosa rappresenta per turisti e cittadini?
“WhyBìo” è un punto di riferimento per la divulgazione di tantissimi temi: benessere, salute, cura della persona anche in tema di alimentazione, eccellenze enogastronomiche, mobility, ecosostenibilità, etica, energia, bioedilizia, design, domotica, ambiente, riciclo ed innovazione.
Puntiamo sulle conferenze, sui workshop e su tutto ciò che possono offrire i partner istituzionali di rilievo che saranno presenti all’interno della manifestazione: Ata Spa, Assessorato all’Ambiente, ITS Ferraris e tanti altri. Ma non voglio svelare troppo, altrimenti rovino la sorpresa.
Pancaldo (con progetti di chimica e domotica), Comune di Albissola Marina e Casa Jorn (culla della ceramica), Istituto Internazionale Studi Liguri, Università di Genova, Polo Universitario di Savona e tanti altri.
Pertanto il turismo è dato sia dagli espositori, che arrivano da tutta Italia e dall’estero, sia  dai croceristi, che hanno sempre partecipato con entusiasmo. Questa è la Liguria che piace.

Lo scorso anno ci sono stati oltre 20.000 visitatori, questo perché si punta più sulla qualità o sulla quantità?
Siamo partiti con 12.000 visitatori fino ad arrivare ai 20.000 della scorsa edizione, cerchiamo di mantenere questo trend.
Il numero dei partecipanti rispecchia un lavoro di qualità più che di quantità: selezionando gli espositori, dimostriamo serietà e attaccamento verso il consumatore e io credo che i numeri siano portati proprio da questa scelta controcorrente.
Come si dice, poco – che non è poco – ma buono.

“Perché Bio?”, questo il quesito racchiuso nel nome della manifestazione, in che modo il visitatore può trovare una risposta?
Anche il logo contiene un punto di domanda, questo perché dobbiamo sempre porci delle domande e dobbiamo farlo per noi stessi, per il nostro benessere.
Potrei riformulare la domanda: deve essere per forza biologico? No, non deve esserlo per forza, deve però essere un prodotto e un servizio d’eccellenza e in questo senso credo che la parola chiave sia “innovazione”. Il valore di un prodotto naturale influisce sullo stile di vita sano e come dice il sindaco Caprioglio…’Mens sana in corpore sano’.
La risposta al quesito la troverete all’interno dell’evento.

Il Priamar è il simbolo del passaggio della Storia a Savona, il suo valore è innegabile e si è tanto discusso sul modo migliore di utilizzarne gli spazi. Lei crede che possa essere valorizzato proprio con eventi come “WhyBìo”?
La Fortezza del Priamar è, in termini turistici, una location di spicco. Ma in termini organizzativi  ci sono problematiche relative alle barriere architettoniche, all’agibilità; allestire è difficoltoso perché un solo ascensore non è sufficiente, malgrado ciò siamo sempre riusciti a portare avanti la manifestazione. Gli sforzi degli espositori vengono ripagati dal panorama.
Le potenzialità ci sono, bisogna saperle sfruttare.

Un’anticipazione per i lettori dell’Eco di Savona?
Sarà presente su richiesta il nostro magazine online: “WhyBìo mag”, nato nel 2015, ha superato i 40.000 lettori nel giro di poco tempo. La novità è che per questa edizione di Why Bio, il magazine sarà disponibile anche in forma cartacea presso la nostra reception.
La redazione per così dire “itinerante” del magazine sarà nella Sala della Sibilla, location della social room.

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