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ATTUALITÀ

Guida con la patente in regola, ma alla Motorizzazione Civile non risulta

patente di guida

La storia del signor Eduardo Marchese, sessantunenne savonese, sembra estratta da un episodio dei Monty Python, ma purtroppo non stiamo parlando del celebre gruppo comico britannico bensì della pura realtà. La scena è quella di un normale controllo di routine da parte degli agenti della Polizia Municipale di Savona svoltosi lo scorso 23 ottobre, che, fermato il veicolo, richiedono al conducente di esibire i dovuti documenti; durante la verifica, viene però notatala mancanza del bollino di rinnovo successivo al più recente presente sul documento, risalente al maggio del 2012.

Per superare il controllo, il signor Marchese ha prontamente esibito l’attestazione di superamento della visita medica rilasciatagli dall’Aci come rimedio provvisorio. Sembrerebbe finita lì, ma dalla successiva verifica svolta per indagare sul mancato rilascio del suddetto bollino, al signor Marchese viene comunicato che la patente in suo possesso risultava essere sì il duplicato rilasciatogli in sostituzione della precedente, ma che di essa non risultavano rinnovi, nemmeno quelli fisicamente presenti sul documento stesso. Insomma, agli occhi della Motorizzazione Civile il signor Marchese risulta privo della patente di guida; una notizia già di per sé amara, alla quale inoltre si aggiunge la proverbiale beffa oltre al danno: dopo essersi recato presso l’ufficio dell’Aci per fare maggiore chiarezza sulla questione infatti, l’ulteriore controllo si concluse con un nulla di fatto.

“La nota positiva di questa situazione paradossale – dichiara il signor Marchese – è stata l’attenzione dimostrata dagli agenti di servizio; dato che nei precedenti controlli non sono mai state riscontrate irregolarità, chissà ancora per quanto avrei continuato a convivere, seppur in buona fede, con questa anomalia”.

L’unica soluzione prospettata allo sfortunato guidatore? La richiesta da parte sua di un duplicato del duplicato in suo possesso, con relative pratiche e costi a suo carico, invece di un dovuto controllo da parte della Motorizzazione. A ben due mesi di distanza, dopo la contestazione della multa, fortunatamente annullata, la raccomandata indirizzata al responsabile della Motorizzazione Civile ed il ricorso indirizzato alla Prefettura, sempre tramite raccomandata, questa situazione a dir poco incresciosa, ma soprattutto scomoda per il diretto interessato, è rimasta in stallo.

Un inconveniente non da poco dunque, al quale il signor Marchese può porre solo un provvisorio rimedio astenendosi dal guidare veicoli, dato che in caso di eventuali sinistri, anche in caso di ragione, avrebbe immancabilmente ulteriori problemi con la sua assicurazione. La possibilità di poter utilizzare un veicolo però non è solo una comodità ma anche una necessità di trasporto, poiché al padre della compagna del signor Marchese è riconosciuta un’invalidità del 100%. Per un errore burocratico quindi, un cittadino savonese si trova costretto a non poter guidare; cosa abbastanza paradossale in un sistema che, almeno sulla carta, tende sempre a modificarsi per “semplificare” le cose, va bene che errare è umano ma è anche vero che perseverare nell’errore è diabolico e, alla fine della fiera, al signor Marchese tocca andare a piedi.

Michele Alluigi

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