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Inaugurato a Savona il Centro Studi per la tutela del Mediterraneo

E’ stato inaugurato, alla presenza del sindaco Ilaria Caprioglio, dei Senatori Paolo Ripamonti e Francesco Bruzzone, dell’assessore regionale Stefano Mai, del presidente del consiglio regionale Alessandro Piana, del sindaco di Varazze Alessandro Bozzano, dei rappresentanti dei comuni del territorio e di numerosi cittadini, il Centro Studi per la Tutela del Mediterraneo.

“Sono molto contenta che avete scelto Savona ed il Priamar”, ha dichiarato il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, “che potrebbe diventare un importante fulcro per la sostenibilità ed un tassello importante in un percorso già iniziato anni fa visto che la nostra città è un modello di sostenibilità. Sono orgogliosa che questo tassello possa essere qua ed occorre lavorare in sinergia con le regioni”.

Stessa soddisfazione da parte del sindaco di Varazze Alessandro Bozzano :”Per noi è molto importante il progetto Pelagos così come il Parco del Beigua a Varazze avendo dialogo sia a monte che a valle e questo centro è per noi un’importante opportunità”.

“Ringrazio i presenti e voglio dire che il problema dell’ambiente è molto importante”, sottolinea il presidente nazionale Kronos Franco Floris, “e le diverse amministrazioni comunali hanno molta sensibilità sul tema dei rifiuti, in particolar modo verso la plastica. Ognuno deve fare la sua parte ed è fondamentale che ciascuno di noi si assuma la propria responsabilità. Le istituzioni devono prendere atto di questa situazione ed il Governo ha emesso un decreto per aprire attività circolari affinchè il rifiuto possa diventare una risorsa. L’associazione si autofinanzia ed esegue ricerche che possono essere di supporto alle istituzioni”.

“Abbiamo deciso di metterci a Savona perchè si trova nel mezzo del Mediterraneo ed ho deciso di iniziare questa cosa per il bene di Savona e dell’ambiente”, afferma Max Calzia, responsabile del progetto, “ed il Priamar ci è piaciuto perchè è sul mare ed è idoneo anche per un turismo congressuale. Il nostro scopo è quello di mettere insieme i protagonisti che traguardano obiettivi ed il centro è a disposizione dei comuni e delle università organizzando eventi che permettano a tutti i protagonisti di potersi incontrare creando situazioni ideali con obiettivi comuni. Abbiamo un importante dialogo con il campus ed è essenziale proteggere la costa avendo un dialogo aperto con le associazioni del balneari, nello specifico con SIB e Donnedamare”.

“Sono qui in rappresentanza dei comuni di Saliceto, Camerana e Monesiglio”, evidenzia il presidente degli ex lavoratori ACNA, “e la questione ACNA è molto importante perchè dobbiamo evitare che l’investimento su Cengio diventi un’opera incompiuta; occorre trovare soluzioni valorizzando anche l’indotto”.

“Saluto tutti i presenti e voglio dire che sono orgoglioso di questo progetto”, ha esposto il Senatore Paolo Ripamonti, “e recentemente sono state approvate due risoluzioni importanti sul tema : la riforma dell’autoconsumo e l’implemento dei fondi per l’Area di Crisi Complessa. Il 17 luglio si terrà a Carcare un convegno dedicato all’energia, tema sul quale i comuni hanno risposto bene, mentre a settembre si terrà un incontro con la Cassa Depositi e Prestiti”.

“Ringrazio per l’invito e voglio dire che ho concesso subito il patrocinio della regione all’evento”, ha dichiarato il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana, “ma è anche importante fare dei tavoli sul tema. Occorre preservare l’ambiente nonostante le difficoltà di accesso al credito e la troppa burocrazia”.

“Conosco bene l’ambito del movimento e per le mie deleghe parlo di ambiente”, afferma l’assessore regionale Stefano Mai, “ed ho strutture per confrontarmi. Il rifiuto dev’essere risorsa e lo scarto dei frantoi ha permesso di ottenere finanziamenti per il primo Centro Pellet Ingauno; stiamo lavorando per il riuso dello scarto dei porti ed i parchi devono essere un esempio come il Parco dei Beigua. I piani di gestione per la pesca sono importanti ed Albenga non può ottenere la bandiera blu per i problemi legati alla depurazione”.

“Ringrazio i presenti e voglio dire che non bisogna gestire l’ambiente in modo isolato”, evidenzia il Senatore Francesco Bruzzone, “e questo lavoro deve produrre effetti concreti ed arrivare al Ministero dell’Ambiente”.

“L’Accademia Kronos è un’importante interfaccia tra gli esperti del settore, amministratori, cittadini ed i problemi per prendere informazioni sul mare”, sottolinea l’esperto Maurizio Wurz, “e le informazioni sulla pesca sono ferme al 2014. Kronos vuole inserirsi nella legislazione comunitaria per la creazione di un archivio delle biodiversità e di una raccolta delle mappe per le aree di pesca permettendo a Kronos di porsi come interfaccia. Occorre altresì organizzare informazioni perchè chiunque possa prendere decisioni su di esse”.

“Le ricadute economiche saranno importanti e con i piani urbanistici devono esserci anche quelli legati all’ambiente; noi forniamo dati e le risposte devono essere date dagli eletti. Vogliamo una crescita felice con aumento di posti di lavoro e siamo presenti ovunque. Ci occorre sostegno morale ed economico e la responsabilità è di tutti noi”, conclude Franco Floris.

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