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Processione del Cristo Risorto: tradizione sentita

Dopo la delusione per l’annullamento della Processione del Venerdì Santo, deciso dal Priorato, alle ore 18.00 di venerdì’ scorso, per le  condizioni climatiche, molte altre volte simili, senza comunque far polemiche, non ha mancato il tradizionale appuntamento, ieri 1 aprile, domenica di Pasqua,  la Processione del Cristo Risorto, momento altrettanto sentito della devozione savonese.

La Processione ha seguito l’itinerario che inizia dall’Oratorio del Cristo Risorto, muovendosi alle ore 9,00, con l’ accompagnamento della banda “Sant’Ambrogio” di Legino, con le  Confraternite, e prosegue, con la Cassa, lungo Via Aonzo, piazza Duomo, via Caboto, piazza Cavallotti, via Giuria, piazza Giulio II, via Corsi, via Guidobono, piazza del Popolo, via Paleocapa, Piazza Mameli, via Paleocapa per rientrare poi nell’Oratorio. Il Piazza Mameli la Processione ha sostato davanti al Monumento ai Caduti, dove sono stati battuti i ventuno rintocchi.

Alle ore 10.00 è stata celebrata  la Santa Messa dal vescovo emerito Vittorio Lupi.

L’ Oratorio, oggi del Cristo Risorto, data dal 1604 e fu la chiesa del monastero che accolse le monache agostiniane della SS. Annunziata  al 1887 e fu in seguito convertito in scuola. Nei primi anni del Novecento, il tempio, addirittura sconsacrato dopo la chiusura del convento, o venne ceduto alla confraternita del Cristo Risorto che lo riaprì al culto con il nome che conserva ancora oggi. A navata unica con copertura a botte, è illuminato da due grandi aperture: una sul prospetto e l’altra nel presbiterio al di sopra dell’altare principale, risalente al Seicento,  grandiosa opera di Filippo Parodi, sovrastato dagli affreschi attribuiti al savonese Gio Stefano Robatto e dalla statua cinquecentesca del Cristo Risorto. La volta centrale, dipinta da Giovanni Battista Natali intorno al 1735, è di notevole effetto prospettico. Nell’Oratorio è custodita la cassa processionale in legno dell’Annunciazione, opera di Anton Maria Maragliano. Dalla vecchia Cattedrale del Priamar vennero riportati gli stalli intagliati del coro, risalenti al XV secolo, di scuola germanica o fiamminga, ai lati dell’ingresso. Il sobrio e severo esterno dell’’Oratorio del Cristo Risorto fu decorato nel 1907 dai savonesi  Bertolotto.

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