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ATTUALITÀ

Viaggio nei quartieri di Savona: l’altra Villapiana

di Giada Rizzo

Il sole fa’ capolino fra i palazzi, la giornata comincia ad un ritmo lento; qualcuno si avvia alla macchina, una signora affacciata al balcone del primo piano chiacchiera con un’amica in piedi sul marciapiede, poco più in là una mamma accompagna i figli a scuola.

L’aria fresca di una mattina di gennaio riempie i polmoni e scatena qualche brivido di freddo, nonostante il clima invernale qualche uccellino cinguetta festante, regalando un momento di spensieratezza nel trambusto quotidiano. Il cielo è azzurro, solo qualche nuvola bianca a far compagnia al sole.

C’è un’altra Villapiana nascosta dietro le polemiche, un quartiere colmo di storia savonese ma a volte ce ne dimentichiamo.

Un quartiere operaio, di fabbriche importanti come la Scarpe e Magnano e la Magrini. Un quartiere che trasuda storie di vita, fatica e sudore. Frammenti del passato ancora ben visibili: pensiamo alle scuole elementari e medie che portano ancora sulle proprie mura le scritte che dividevano le bimbe dai maschietti, oppure Villa Cambiaso. Immaginiamola ai tempi delle piantagioni di chinotto.

Villapiana è cambiata, sono cambiati i suoi abitanti ed è divenuta multiculturale ma conserva dentro di sé un sapore antico: “un paese dentro la città”.

A Villapiana tutti si conoscono, camminando per le sue vie è facile fermarsi a fare quattro chiacchiere con i commercianti, salutare il vigile di quartiere e sorridere alla propria ex maestra elementare.

Tutti si preoccupano per tutti, perchè, come accade in ogni comunità ci si prende cura degli altri anche se silenziosamente e quasi di nascosto. Riesce facile domandarsi come mai non si incontra per due giorni di seguito l’anziano signore che ogni mattina siede sotto gli alberi dei giardini a leggere il giornale, che sia malato? Riesce facile gettare un occhio senza farsi accorgere alla signora con le stampelle mentre attraversa la strada, potrebbe aver bisogno di aiuto.

Riesce facile domandarsi come mai il signore che ogni sera porta il cane a passeggio sotto il nostro palazzo, non si vede da qualche tempo.

Certo, non si può negare che vi siano delle problematiche importanti che vanno risolte al più presto ma in un mondo così malato come il nostro, cerchiamo di andare oltre le apparenze.

Valutiamo di persona, viviamo intensamente e non dimentichiamoci che oltre ad un marciapiede sporco, la viabilità e i pochi parcheggi vi sono delle persone. Vi è un mondo conosciuto a pochi, piccole realtà commerciali che meritano di essere visitate. Quindi, non venite a Villapiana solamente per necessità, esploratela ed osservatela perchè ha ancora tanto da raccontare e da offrire e non deve essere abbandonata a sé stessa.

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