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14 agosto 2018-14 agosto 2022, Genova celebra il quarto anniversario del crollo del Ponte Morandi

Grande partecipazione e commozione per le celebrazioni del quarto anniversario del crollo del Ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018 e causò 43 vittime; presenti l’Arcivescovo Marco Tasca, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della regione Liguria Giovanni Toti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini, numerosi parenti delle vittime, molteplici autorità statali, regionali e locali ed i rappresentanti delle forze dell’ordine.

“Il tempo non fa dimenticare la tragedia ed il dolore dei familiari e la memoria è anche insistere per avere un processo giusto e veloce”, dichiara Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Genova Marco Tasca, “ma dobbiamo guardare con gratitudine al nuovo ponte che è stato realizzato con condivisione e collaborazione. E’importante fare percorsi virtuosi e rafforzarli non dimenticando che la vita, il lavoro e la solidarietà sono più forti della morte e dell’egoismo; Dio è la nostra forza più profonda e ama tutti noi”.

Parole simili da parte dell’imam Salah Hussein :”Siamo qui per ricordare un evento triste e la kaaba a La Mecca è molto importante ma la vita umana lo è di più; la morte è una certezza e se una persona è in paradiso salva sè stessa. Dio dà a tutti noi il tempo di pentirci; ognuno fa peccato ma dobbiamo pentirci ed uno che si pente realmente smette di fare peccato chiedendo scusa ricordando come il perdente sia colui che non fa buone azioni. Genova è una città solidale che dimostra di essere adatta alla convivenza civile”.

“La tragedia era evitabile”, sottolinea Alfredo Maiolese, presidente della Lega Mussulmana Europea, “e siamo vicini alle famiglie delle vittime ricordando che la potenza di Dio è infinita”.

“Ho ricevuto un messaggio di Mario Draghi in cui dichiara la vicinanza del Governo alla città ed alle vittime”, afferma il sindaco di Genova Marco Bucci, “e tragedie simili non devono ripetersi mai più ricordando che la  tutela delle infrastruttura è necessaria ed il Ponte San Giorgio è un modello per il nostro Paese. Da sindaco voglio dire che la città non dimentica e tutto ciò è stato un importante monito per tutti; quella del 14 agosto sarà sempre per la città una data importante che non dobbiamo dimenticare. Tutta Genova ha sofferto e non dobbiamo mai dimenticarci di lavorare per il quartiere; qui ci sarà il Memoriale senza dimenticare un percorso di sviluppo dell’area e nuovi posti di lavoro. L’amministrazione pubblica deve essere al servizio della città e lavorare con la collettività è per me un grande successo; Genova vuole futuro e giustizia. Abbiamo avuto difficoltà per i reperti che saranno interessati dalla realizzazione del Memoriale ma stiamo lavorando in parallelo per risolvere i problemi ed entro fine settembre la gara sarà pronta; i risarcimenti sono arrivati agli abitanti del territorio e tutti si sono dichiarati soddisfatti. La vita va avanti e si migliora; la valle sta attraversando un buon periodo e le richieste fatte al Governo centrale sono soddisfatte anche nell’ottica del fatto che 35 milioni sono già arrivati in città”.

“Il 14 agosto è per tutti un giorno importante perchè ricordiamo le vittime del Ponte Morandi che non dovevano essere tali”, sottolinea il Presidente Giovanni Toti, “ed il tempo dà a tutti prospettiva e futuro. E’fondamentale avere una verità giudiziaria che possa stabilire la fiducia tra lo Stato e la collettività; cosa si farà qui è un Memoriale per le vittime che devono essere tutelate. Tanti si sono dati da fare per ricostruire il ponte e far ripartire la città facendo di tutto ciò una sorta di stella polare per la zona e tutta Genova; tutti lavorano bene ed il Ministero sta facendo cosa deve nonostante la difficile posizione dovuta alla crisi di Governo”.

“Genova per me è importante anche dal punto di vista personale perchè mia madre era genovese”, evidenzia il Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, “e ringrazio tutti i soccorritori senza dimenticare chi ha costruito il nuovo ponte. Il processo deve individuare i colpevoli ed i responsabili e ringrazio tutte le forze dell’ordine; il Ministero si è costituito parte civile verso gli amministratori privati e pubblici ricordando che tutto ciò dimostra la volontà di perseguire i responsabili. Questa tragedia non deve essere dimenticata ed eventi del genere non devono più ripetersi; occorre maggior sicurezza sulle infrastrutture non dimenticando la manutenzione facendo, se necessario, controlli più severi per i concessionari ed è la prima volta che è stata revocata una concessione. Sono necessarie maggiori risorse per il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture che devono essere realizzate secondo standard precisi; sono stati tanti i fondi ricevuti da Genova per migliorare le condizioni dei ponti e delle strade e mi piace molto la collaborazione con il sindaco Bucci per realizzare un luogo in cui si ricorda e si riflette”.

“Ringrazio gli Amici della Valle Stura per la camminata senza dimenticare le autorità e tutti coloro che hanno lavorato; la responsabilità morale è chiara ed il processo stabilirà la responsabilità penale. Tutti i parenti delle vittime devono avere la forza di lottare per i loro cari e cercare la verità; il Memoriale deve commuovere ed essere un monito e mi piacerebbe che fosse dichiarato Monumento di Interesse Nazionale. La cosa fondamentale è che nessuno di noi dimentichi mai cosa è accaduto”, conclude Egle Possetti, Presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi.

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