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ATTUALITÀCRONACASAVONA

5 ottobre 2023: Savona si è svegliata dal sonno e ha ripreso in mano le redini del suo futuro

Una brutta giornata per il Presidente Toti e per il suo progetto Golar Tundra

Di Bruno Spagnoletti

Giovanni che delusione! Sei arrivato con un blindato che manco Riina al mega processo, sei letteralmente volato come un idrovolante sul pericoloso scivolo dei Garage della Provincia e…dai sotterranei dell’inferno dantesco dei Pavidi e degli Ignavi (che Dante Alighieri colloca nell’Antinferno poiché li reputa indegni di qualunque cosa, sia delle gioie del Paradiso che delle pene dell’Inferno) risalito in comodo ascensore alla Sala Riunioni del primo piano del Palazzo inutile, ma servizievole alle tue brame di potere, magari per salire sul Carro di qualche Ministero in corsa dopo qualche verifica di mandato, quando la Giorgia Meloni e Gilberto Pichetto Fratin ti dovranno pagare la cambiale firmata per avergli tolto le castagne dal fuoco a Piombino e liberati del dissenso persino di Fratelli & Sorelle D’Italia!

Che coraggio Giovannino, che Cuor di Leone che Ti sei dimostrato oggi!

Belin Giovanni, Monsieur Le President della Ligurià! Lo so, non te l’aspettavi ! Stavolta Angelone Vaccarezza e quei 4 Consilieri savonesi senza palle non hanno saputo e (per me) potuto decodificare l’idem sentire savonese e vadese; sai perché Giovannì? Perche? Perché sono saltati tutti gli schemi con i quali ammaestravate le Istituzioni di Vado e di Savona e le Forze Politiche del Centrodestra e del Centrosinistra (si fa per dire Giovannino). Damblè sono saltati gli “scambi” diseguali, il Mercato delle Vacche e del Bestiame di San Giovanni del Monte e il Pranzo pacificatore (che so io) magari alla  Baracca Luciano ( ABSIT INIURA VERBIS) , TUTTI INSIEME APPASSIOÑATAMENTE COME IN UN VALZER VIENNESE (Cambiamo (che?) Fine Italia, Lega, Fratelli & sorelle D’Italia, PD DC PD DC per dirla con Rino Gaetano.

D’altra parte lo vedi Giovanni, le cronache coincidenti a volte…succede che pure la Guardia di Finanza si mette di traverso…sequestra documenti ad Albisola Superiore e in Provincia dove governa un tuo intimo come il buon Pierangelo Olivieri e padroneggia da lustri e lustri una signora Dirigente già molto nota alle cronache, se non alla storia infelice di questa nostra Città malata e declinante con la sua Provincia! E che è successo Giovannino? Come mai stavolta è saltato il Banco? Nonostante promesse, ricollocazioni, posti di potere non elettivi ma ben remunerati, compensazioni a go go!

Giovanni #staisereno….Quei Partiti a Savona sono Game Over, fantasmi di se stessi, zombie inservibili! I Savonesi si sono stancati di essere presi per i fondelli! Di delegare la richiesta dei loro diritti, di essere penalizzati e di diventare la pattumiera della Liguria per salvaguardare il deretano ( a dir poco di centinaia di milioni di retribuzione) che so io (ripeto absit iniura verbis) a qualche ex Parlamentare PD già a suo tempo miracolato, ma ancora ingordo e gola profonda come Sir  John Falstaff sia di Shakespeare e sia di Verdi; o come qualche Sindaca dimissionaria di successo e crescita rock al momento giusto e al posto giusto! Sic transit gloria mundi Johannes!

E così oggi la Società civile savonese (non altrimenti aggettivabile) si è ripresa le redini del suo destino e, se non ti ha già stoppato…ti stopperà Giovannì! Vedrai che prima o poi i savonesi Giova, i savonesi ti manderanno a casa! Non so ancora bene se a Viareggio, a Milano o a Roma ma ti diranno “Giova go home back”.

Li avrai sentiti oggi Giova! A un certo punto hanno emozionato pure me…avvezzo al duro compromesso del negoziato sindacale (ho firmato Giova in nome e per conto della mia CGIL Liguria ben Tre Patti per lo Sviluppo della Liguria) con i Presidenti Mori, Biasotti e Burlando; mi hanno fatto scendere qualche lacrima quando verso le 16,30 hanno (i savonesi a prescindere) iniziato a scandire ” El Pueblo unido jamas sarà vencido” e mi hanno fatto ricordare, con nostalgia, quella “magnifica serata” al Colle Oppio a Roma l’11 settembre 1973, maledetto giorno l’11 settembre non solo per le Torri Gemelle ma per l’assassinio del Companero Presidente del Cile Salvator Allende e il colpo di Stato fascista del Generale Pinochet! Quella sera Il Colle Oppio e il Colosseo radunarono 100 mila voci attorno al Comizio di Enrico Berlinguer e al Concerto degli Intillimani sulle note, come oggi a Sann’a, di ” El Pueblo unido jamas sarà vencido”!

Chiudo Giuan ricordandoti un’altra canzone di un tuo corregionale della Lunigiana di nome Ivan Della Mea, la cui comprensione per te è  facilissima perché cantata in dialetto milanese; ogni tanto la sera ascoltala Giuanin, ti farà bene, credimi ” Sent un po’ Gioan, te se ricordet del quarantott, bei temp de buriana… Vegniven giò da la Rocca de Berghem i tosan brascià su tutt insema tutt insema cantaven, cantaven “Bandiera Rossa”, Gioan, te se ricordet.. Mi s’eri nient, vott ann e calsetonùe duu oeucc pien de fam per vedè. e mi ho vist, Gioan, e mi ho vist ind i oecc di tosann brasciaa su insema la speransa pussee bela, pussee vera; “Bandiera Rossa”, Gioan, te se ricordet… E quij oeucc mi hoo vist, dopo tri dì, inscì neger de rabia e de dolor: l’ha vint el pret cont i so beghin, l’ha vint el pret cont i ball e i orazion. Ma ind i oeucc di tosann gh’era la guera; “Bandiera Rossa”, Gioan, te se ricordet Te se ricordet…”

Beta Sigma

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