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Al teatro Carlo Felice va in scena “La Bohème” a 100 anni dalla scomparsa di Puccini

La stagione lirica dell’Opera Carlo Felice Genova prosegue con il settimo titolo in cartellone, La Bohème, opera in quattro quadri di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger, sarà in scena da venerdì 12 aprile alle ore 20.00; l’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova viene ripreso in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte del compositore. La direzione è affidata a Francesco Ivan Ciampa, per la regia di Augusto Fornari, le scene e i costumi di Francesco Musante, e le luci di Luciano Novelli. Orchestra, coro, coro di voci bianche e tecnici dell’Opera Carlo Felice; maestro del coro Claudio Marino Moretti, Maestro del coro di voci bianche Gino Tanasini. La Bohème sarà in scena venerdì 12 aprile alle 20, sabato 13 aprile alle ore 15.00, domenica 14 aprile alle ore 15.00, venerdì 19 aprile alle ore 20.00, sabato 20 aprile alle ore 20.00 e domenica 21 aprile alle ore 15.00.

La genesi della Bohème nasce quasi come una sfida tra due tra i più acclamati operisti di fine Ottocento, Ruggero Leoncavallo e Giacomo Puccini; entrambi volevano scrivere un’opera tratta dal romanzo Scene della vita di Bohème, di Henri Murger, finalmente libero dai diritti d’autore. Il lavoro di Puccini venne rappresentato il primo febbraio del 1896 al Teatro Regio di Torino e dato l’enorme successo raggiunto sin da subito, l’opera di Leoncavallo venne presto dimenticata; Puccini si avvalse dei librettisti Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, che strutturarono l’opera in quattro quadri. La storia è ambientata negli anni Trenta dell’Ottocento a Parigi, dove un gruppo di artisti bohemiens (Rodolfo, Marcello, Colline e Schaunard) vive cercando di sbarcare il lunario; gli innamorati Rodolfo e Mimì vivono un idillio destinato a finire troppo presto e tragicamente, ma la bellezza del loro incontro risiede proprio nella spontaneità e nella semplicità che li accomuna. Tutto ciò è quindi in una dimensione sospesa tra spensieratezza e disillusione che prende forma la drammaturgia della Bohème.

“Ringrazio i presenti dicendo che ci saranno sei recite e questa produzione ritorna qui dopo qualche anno in occasione dell’anno pucciniano ricordando Madama Butterfly proposta all’inizio dell’anno”, dichiara il sovrintendente Claudio Orazi, “ma anche Il mio primo Debussy, balletto da camera che andrà in scena presso l’Auditorium Montale. Spero che vengano tanti giovani e proprio gli spettacoli dell’accademia diretta da Francesco Meli si sono rivelati una grande opportunità per i ragazzi; abbiamo aperto alla cittadinanza le occasioni di studio ricordando la collaborazione dei municipi che ha permesso di portare molte persone a teatro con il bus. Rivolgo ai membri del consiglio di indirizzo un sincero grazie ricordando l’importanza del ruolo del ministero; aspettiamo il nuovo codice dello spettacolo sperando di ottenere risultati. Nella stagione estiva il parco di Nervi diventerà un teatro ed il ruolo delle basiliche è sempre più importante; la musica ha un valore assoluto e può essere fatta ovunque ma serve qualità. Questa opera ci dà grande responsabilità e le scene ed i costumi di Musante sono di alta qualità; per noi tutto ciò è fondamentale e guardiamo al futuro”.

Stessa emozione da parte della consigliera comunale Barbara Grosso :”Torna una delle opere più conosciute e rappresentate al mondo e questo spettacolo, portato in scena nel centenario della morte di Puccini, è molto importante; la stagione ha avuto grande successo ed il 30% degli spettatori erano giovani raggiungendo l’obiettivo di portare i ragazzi a conoscere il teatro. A breve ci sarà la presentazione della stagione estiva ed il ritorno ai parchi di Nervi vedrà la presenza di spettacoli di danza a livello internazionale; ringrazio il teatro per cosa fa senza dimenticare i lavoratori”.

“Il teatro è di tutti e questa si è rivelata una stagione coraggiosa ed innovativa”, prosegue Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali della regione, “con titoli poco famosi come Idomeneo che ha avuto molto successo ed altri più conosciuti. Rivolgo a tutti i miei complimenti e spero che vengano tante persone a teatro; le scenografie sono belle e ringrazio tutti a nome della regione. Il centenario della morte di Puccini è un’occasione importante per portare in scena un grande spettacolo come questo e sono orgogliosa di tutto ciò”.

“Sono felice di essere qui dicendo che facciamo una riflessione sulla nostra programmazione”, afferma il direttore artistico Pierangelo Conte, “che si è rivelata un mix di repertorio tra opere che tornano come La Bohème e rappresentazione nuove come Idomeneo avendo equilibrio tra novità ed un grande repertorio. Ringrazio Augusto Fornari per essere tornato a Genova dicendo che quest’opera è già stata vista e la scenografia è bella e colorata; sono contento ed orgoglioso del cast ricordando l’importanza del coro delle voci bianche. Voglio anche ricordare il dittico di Debussy che andrà in scena presso l’Auditorium Montale; cerchiamo di aprire il teatro tutti i giorni portando tanti spettacoli. La Bohème è il secondo titolo di Puccini che va in scena nel centenario della sua morte e questo è uno spettacolo ricco e vivace; sono contento del repertorio e spero si possa continuare così”.

“La bambola lega con tutti i giochi e soprattutto con Colombina rendendo importanti l’amicizia ed il perdono”, evidenziano i protagonisti del balletto Il mio primo Debussy, “ricordando che Colombina ha un carattere gioioso e fa amicizia con tutti. Il soldatino non viene accettato subito poichè arriva dopo ma dimostra l’importanza dell’amore; Pulcinella fa dispetti agli altri giocattoli ma capisce che sbaglia a differenza di Arlecchino che è allegro e vuole bene a tutti. Il proprietario del negozio di giocattoli, invece, non sa si avere nella sua attività giocattoli magici; tutti i personaggi sono importanti e speriamo che lo spettacolo sia apprezzato”.

“Il municipio in cui sono assessore comprende Staglieno, Molassana e Struppa ed abbiamo avviato con il teatro un’importante collaborazione; per gli spettacoli La Bohème, Madama Butterfly ed Il Barbiere di Siviglia sono stati organizzati pullman per portare circa 100 persone a teatro. Questa è una bella iniziativa ed occorre continuare così”, conclude Angela Villani, assessore alla cultura del Municipio IV Media Valbisagno.

 

Per informazioni : www.operacarlofelicegenova.it

 

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